V090T016 V090P254
[Minuta]
Canonico Margiotta
Melito Porto Salvo - Prunella
Mai
ho inteso che
Intendo Opere Prunella siano costituite in ente morale. Ritornandole
Statuto non intesi affatto rigettarlo, ma solamente chiedevo Ella
volesse modificarlo in modo che i Religiosi non fossero servi del
Consiglio di Amministrazione; ma modo
di
avessero più libertà nel
governo interno
unicamente per compiere maggior bene e non inaridire lo spirito di
fondazione
né deviare con cui Lei ha fondato l’Istituto. Chiedevo ancora
Quanto stiami cuore istituzione Prunella Ella bene conosce.
Per
questo
essa venne ultimamente Calabria.
Ma
qui ritornato giunto
Ritornato Alta Italia solamente undici corrente gravi impegni
impedisconmi rit
venire subito Roma. Sarei disposto mandarle subito Don Sterpi qualora
Lei secondo i
patti tra noi già convenuti intendesse subito concretare ogni
vita e sviluppo dell’Istituzione sotto ogni riguardo e non
solamente pel
culto, essendo ciò necessario perché opera abbia sol lecita
esecuzione
V090P255
[Minute]
Volentieri
ritornerei Roma;
ma ritornato alta Italia solamente domenica
undici corrente dopo mese
lunga assenza avrei
ora
gravi che
impegni impedisconmi ritornare ora
subito
oggi Roma. Ella ben sa quanto stiami cuore Sua
istituzione Prunella per cui
questo venni appositamente Calabria.
Però
Sarei disposto inviare Roma in vece mia Don Sterpi qualora Ella
intendesse
concretare i patti sia,
secondo patti già fatti
convenuti tra noi e da Lei accettati, intendesse concretare ogni cosa
il ché è necessario per dare pronta esecuzione all’opera
... in cui si può andare.
In
un’ora
ti faccio stampare la lettera, e entro
la settimana
per la prossima domenica potremo dare al lavoro il suo sviluppo;
altrimenti penso non ci sia più tempo almeno prima del Convegno.
Che
se
Questo dico
il mio modo di vedere; ma se tu credessi di soprassedere e di
sottoporre a Mgr. Vescovo altri
quei motivi già espostimi con Don Cogo, Egli ho sentito
V090P256
[Minute]
Anche
il Santuario deve essere
restare
intestato a Lei come
a figlio
della povera
piccola Congregazione.
Però,
per ragioni facili ad intendersi Vostra Signoria deve
farà un atto di affitto per la durata di 29 anni in
testa
a persone di mia fiducia e una dichiarazione avente valore legale di
essere pronto a trasmettere la proprietà
di cui mi riserbo passarLe copia, oltreché farà il testamento in
testa a persone che le dirò. Oggi, dopo avere udito Avvocati
uomini di legge e di dottrina assai … a Milano e a Roma, non
riteniamo sicura
nessuna altra forma per un
domani che,
nei disegni di Dio, non
si sa quale potrà essere
anche per le stesse opere pie ed enti morali.
La
Congregazione intende così di garantire nel
modo migliore l’avvenire
la vita e lo sviluppo dell’opera di Prunella.
Essa desidera ancora avere
mano libera.
Dedotta
la
poi ogni spesa, e quanto potrà occorrere
andrà per propagare in Italia e all’estero la divozione della
Addolorata, intendo obbligare i miei successori, il Superiore dei
Figli della Divina Provvidenza a che il provento netto vada
tutto
dovrà
andare a favore della Calabria e per vocazioni religiose.
Con
questo si vuole
Mi pare che così inizi
si compia la
profezia
la parola o meglio la profezia di Don
Rua.
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[Minuta]
Iddio
mi è testimonio che se non ho potuto aderire a quanto Lei
desiderando
poteva desiderare, lo fu con
mio profondo dispiacere.
Alla Sua ultima lettera al
Vescovo
in merito, ho risposto con
un
con lettera di
qualche mese
che fu trovata esauriente. Questo lo dico, perché è bene che Lei lo
sappia, e che sarei pronto a leggere
a Lei
comunicare, come a leggerla, a lei, anche mi trovassi in
punto di morte.
Io pregherò particolarmente pel Suo Onomastico, come ho sempre pregato Iddio che impedisca il frangimento della carità.
E
per questa carità del Signore Le chiedo di
non fare
e La prego tentare
di f
di non tentare più oltre
di togliere un pane a questi Istituti
poveri orfani, e di recedere, per il
suo nome amore del Signore
amore di Dio, dalla lite, che
ne avrà può averne
e ne avrà dal Signore larga ricompensa in vita e in morte.
... come fiori di benedizione sorgerle attorno.
E
tutto questo sempreché codesto Rev.mo Mgr. Arcivescovo, come già
altra volta, approvi e benedica, [xxx]
del che non dubito, essendosi Egli espresso favorevolmente anche con
Lei e col Rev.mo Can.co
Zagari e per la sua particolare
benevolenza veramente paterna verso il nostro Istituto.
Per
ragioni facili ad intendersi desidero
Chiedo che
a nome della Congregazione che, finché Lei vive, la
proprietà resti intestata a Lei,
eccettuata
non come a privato ma come se Lei fosse un figlio della Congregazione
della Divina Provvidenza, ed a Lei pure chiedo che si degni in
Domino
dare il suo nome alla Congregazione, come ormai ci ha dato lo spirito
e ciò che Lei ha di più caro: la
SS. Madonna Addolorata.