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[Minuta - copia di terzi con correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]

Viva Maria!

Salve! o Vergine Celeste, potente e gloriosa!

Salve! o Madonna della Guardia, Custode e Regina di Tortona!

Salve! o Gran Madre di Dio e Madre nostra Benedetta: tutta bella, tutta Santa, tutta Immacolata: Salve!

Ecco, o Benedettissima Vergine o santa e cara Madonna della Guardia, io vengo a portarti l’umile omaggio del mio amore dolcissimo di figlio, di Sacerdote, di Tortonese e di Italiano.

A Te, a Te, o Santa Madonna mia, tutto l’amore, tutta la gratitudine tutta la venerazione dei Figli della Divina Provvidenza, e di quanti tuoi divoti sono sparsi per il pel mondo.

Salve! O Beata Madre amabilissima che vedi e ascolti anche da lontano: ricevi il mio saluto umile, riverente e filiale, senti il fervido palpito di questo cuore, che passa i mari e i monti, i mari e giunge da migliaia di chilometri sino al tuo cuore: ascolta accogli il mio ringraziamento per i tuoi tanti benefici e grazie! e intercedi per me misero presso Dio!

Ecco: anche io sono presente alla Tua festa. Io mi inginocchio davanti a Te, levo gli lo sguardo e anche gli affanni del mio spirito a Te, o Beata: “che un dì provasti il pianto”; Ti chiamo; Ti prego; Ti supplico per me e per tutti: “O Vergine speranza nostra, o Signora, o Tutta Santa” ai tuoi piedi vengo a depongo deporre il mio cuore e tutta la mia povera vita: Mille volte ti benedico, mille e mille volte ti amo.

... solo a pensare a Te, o Clemente e Pia, l’animo si calma rasserena tranquilla, la mente si rasserena, si diffonde la letizia; la gioia serena se Ti invoco sento la speranza delle tue grazie, mi ritorna la pace, la gioia serena, si raddoppia rinasce il coraggio, la vita! Tu sei olio e balsamo ad ogni morale ferita, tu lo scudo delle invincibile nelle maggiori battaglie.

Salve! Soave a noi “solenne e soave solenne è il nome tuo, o Maria”: “Vergine Madre, Figlia del Tuo Figlio, umile ed alta più che creatura, (termine fisso d’eterno consiglio)”! Tu hai resa la umanità sì nobile agli occhi di Dio, che per Te essa fu degna di

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essere salvata: ond’è che anche questa lontana Terra Che il Genovese divinòanch’essa mentre cresce i Tuoi cultori e fedeli, a Te alza Santuari e Basiliche, e a Te porta il tributo di tutti i suoi fiori.

Iddio che ti ha dato la pienezza della sua grazia su questa terra, Ti ha certamente dato in cielo la pienezza della potenza, a favore di quanti implorano il tuo santo aiuto e patrocinio!

Deh! Madre SS. di Dio e Madre nostra Benedetta, esaudisci la nostra preghiera, volgi ognora a noi i Tuoi occhi misericordiosi, e spargi le Tue grazie sulla moltitudine che ti circonda e Ti ama le Tue grazie: dà a noi la Tua protezione costante e perenne!

O Maria: dà a noi tutti il tuo santo e materno patrocinio amore. Ai poveri come ai ricchi, ai sani e agli ammalati, alle madri, agli uomini ai vecchi e ai giovani, ai buoni e ai non buoni, ottiene la luce e il conforto le gioie e le consolazioni della fede, come Dio che fa splendere il sole sulla testa dei buoni e sulla testa dei cattivi.

Sulla cara città di Tortona, o Maria, sulla mia Patria e sulla Chiesa, stendi il tuo manto celeste, Invitta Castellana d’Italia!

Nel Duomo di Pisa il sta scritto: “Protege, Virgo, Pisas!”

O donna che sei tanto grande e tanto vali sii propizia all’Italia; Protege, Virgo, Italiam! Protege, Virgo, Italiam! fa che (a gloria di Dio e bene del prossimo), all’umile fa o Divina Madre, che all’umile servizio della Chiesa e dell'Italia siano sempre sacre le

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nostre forze: fa che per questo duplice e santo ideale i Figli della Divina Provvidenza, in Patria e in Terra Straniera, spendano la loro vita senza viltà, da cattolici e da Italiani non indegni.

O Santa Madonna della Guardia, benedici a Tortona! “Tortona l’antica, la generosa, la forte” come la salutò Pio XI “il dolce Cristo in terra”. Conserva all’affetto e alla venerazione della Città e della Diocesi il nostro nuovo Vescovo, che dalla Cattedra di San Marziano già spande tanta luce di dottrina, di pietà e di zelo apostolico! A Sua Eccellenza il Prefetto, al nuovo Podestà, fiorente di gioventù, ed animato da altivalori per la prosperità nobili propositi per l’avvenire, a tutte le Autorità, mando mando il mio saluto sinceramente devoto.

... invincibile delle maggiori battaglie.

Salve, o degnata del secondo nome, Iddio che Ti ha dato la pienezza della grazia su questa terra, ti ha certamente dato in cielo la pienezza della potenza a favore di quanti implorano il tuo santo patrocinio!

Deh, Madre di Dio e Madre nostra benedetta, esaudisce la nostra preghiera.

O Vergine Santissima, Voi a cui ci siamo raccomandati tante volte e mai invano non ci siamo mai rivolti, volgi a noi ognora i tuoi occhi misericordiosi e spargi le tue grazie sulla moltitudine che ti circonda e ti ama: dà a noi la tua protezione costante e perenne! Oh Maria Dà a tutti il Tuo materno amore, o Maria, ai poveri come ai ricchi, ai sani e agli ammalati, alle madri, agli uomini, ai vecchi e ai giovani, ai buoni e ai non buoni, ottieni la luce e la consolazione della fede, come Dio fa splendere il sole sulla testa dei buoni e sulla testa dei cattivi.

Salve! Soave a noi e “solenne è il nome Tuo o Maria”.

Vergine Madre, Figlia del Tuo Figlio, umile e alta più che creatura: Tu non hai

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salvata redenta l’umanità, ma tu hai resa la umanità sì nobile agli occhi di Dio; che per Te essa fu degna d’essere salvata, poiché in Te si aduna sono raccolte tutte le virtù, in Te, o Maria si aduna “Quantunque in creatura è di bontade”.

Onde è che anche in questa lontana terra “che il Genovese divinò” crescono i tuoi fedeli, a Te alza porta ai tuoi miti altari il tributo dei suoi fiori; a Te innalza Santuari e Basiliche!

Quanti affetti gentili, quanti conforti, quanti pensieri di libertà, di ogni sacrificio, quanti atti di eroismo ha ispirato il nome Tuo, Maria! Al grido di: Viva Maria, Genova chiamata alle armi dall’ardire di Balilla cacciava i Tedeschi. L’invincibile Eugenio di Savoia portava sulla corazza l’immagine di Maria e balzava il primo sulla breccia ad Hersan al grido di Viva Maria!

Dante, Petrarca, Tasso, Raffaello, Michelangelo, Manzoni ispirarono il loro genio a Maria: Colombo ha consacrato a Maria i suoi viaggi ardimentosi.

Oh, quante anime ha salvate Maria la Santa Madonna! Tutto abbiamo da Maria. Tutto, tutto è grazia ricevuta da Maria. Leggete sulla mia fronte, leggete nel mio cuore, leggete nell’anima mia, non vedrete cosa che non porti scritto: Grazia di Maria! L’Italia fu sempre e tutta invaghita di Te, o Maria: le sue gloriose Repubbliche: Genova, Venezia, Firenze, Siena, Pisa, Ti chiamarono loro protettrice e Signora...

Sulla cara città di Tortona, che si vanta della Tua Materna tutela, o Maria si leva alta la Tua Maria, sulla mia Patria e sulla Chiesa, stendi il Tuo manto celeste, o invitta Castellana d’Italia!

Nel meraviglioso Duomo di Pisa sta scritto: “Protege, Virgo, Pisas”. O Donna, che sei tanto grande e tanto vali, sii propizia all’Italia: “Protege, Virgo Italiam!”.

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E fa, o Divina Madre, che all’umile servizio della Chiesa e dell’Italia siano sempre sacre le nostre forze: fa che per questo duplice santo ideale i Figli della Divina Provvidenza, in Patria e in terra straniera, spendano la loro vita senza viltà, da cattolici e da Italiani non indegni.

O Santa Madonna della Guardia, benedici a Tortona! “Tortona l’antica, la generosa, la forte” come la salutò Pio XI, “Il dolce Cristo in terra”.

Conserva all’affetto ed alla venerazione della città e della Diocesi il nostro nuovo Vescovo.

A voi, carissimi miei Sacerdoti, Chierici e aspiranti all’Opera della Divina Provvidenza, a Voi, povere mie Suore, a voi Alunni ed ex-Alunni miei, a tutti ed a ciascuno di Voi, mando ogni conforto dalla Madonna e mando la la più santa paterna benedizione.

Avanti! Avanti o miei figli, anche fosse per ignem et aquam, a fare del bene sempre e del bene a tutti!

Avanti! Morire a noi stessi per vivere solo e sempre in Cristo: facciamo del bene per vivere solo e sempre la carità di Cristo, che è vivere di carità vivere di amore a Dio e del prossimo degli uomini: la mano destra di Dio ci proteggerà.

Tortonesi, ricevete col mio il saluto anche di tutti i Vostri compatrioti Tortonesi che sono in Argentina Buenos Ayres.

State bene, mantenete salda la fede dei Padri mantenete il santo timore di Dio, la vita cristiana e la divozione a Maria SS. e il Signore sarà con voi! Non ci turbi la confusione delle lingue dell’ora presente: la tempesta che mugghia attorno all’Italia non ci spaventi, ma viviamo di grande fiducia apriamo l’occhio alla visione cristiana dell’avvenire.

Noi sappiamo che Dio ha dato all’Italia una grande missione da compiere. Pregate Preghiamo e confidate confidiamo sempre nel Signore: chi confida in Dio non perirà in

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eterno! Tortonesi, non vi dico addio, ma arrivederci; non so se sulla terra, ma certo lassù nel cielo, ai piedi di Maria, Madre nostra celeste e Capitana possente - celeste e possente Guardiana celeste e possente. Tortonesi, Don Orione prega per voi vi porterà sempre nel cuore; pregate per me; io prego per tutti, voglio amare tutti! Io vivo qui tra i poveri, cerco di servire Gesù Cristo prego per tutti nei poveri più abbandonati che sono i nostri fratelli. È una grande grazia di Dio, lavorare colla grazia di Dio nel vasto campo della carità, sono con i poveri e sono felice! Finora ho fatto poco, non mi mancano i pensieri le croci o nulla, ma spero di fare di più. Con questo non vi dico che non mi mancano le croci e pensieri e croci, ma guai se non ci fossero: senza croce non v’è saluto per l’anima, né speranza di eterna vita: come senza acqua non fiorisce la terra, né l’aurora senza lagrime...