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[Minuta - dal manoscritto dell’articolo “Salviamo i fanciulli”]
Pensiamo ai fanciulli.
Ciò
che ancora si
può
si può e si deve salvare! sono i fanciulli: essi sono la società
dell’avvenire, e le speranze più belle della Chiesa.
Anche nostro
e della Patria.
Gesù
poi ha sempre mostrato di amare tanto i fanciulli perché
essi sono innocenti ed
perché sono innocenti e vedono Iddio
ed Egli
ha detto che si pasce tra i gigli.
La
questione
educazione cristiana dei figli è questione di vita o di morte per
la società
conoscerla o avere un cuore molto guasto. Il cuore del fanciullo non
è guasto, è come una pianta, un fiore delicato che si pasce della
rugiada che la mattina piove dal cielo.
I
fanciulli nostri poi hanno l’abito infuso della fede: aspirano
all’elemento religioso che li alletta colle sue dolcezze: essi
correranno sempre là ove troveranno l’elemento della religiosa
tenerezza e le cose
gioie di Dio.
Allarghiamo
dunque le braccia ci
e chiamiamo a noi i giovanetti, e salviamone quanti più c’è
possibile, e forse
anche gli adulti, i genitori, le
Possiamo
Possono ancora i Sacerdoti in questi tempi attuare un sistema di
educazione profondamente cristiana della gioventù?
Sì,
che ancora
lo possono, perché ne hanno la missione da Gesù Cristo medesimo,
nostro Dio e Salvatore, e, con la missione, la grazia; e, se farà
d’uopo, avremo fino i miracoli, poiché Gesù Cristo vive e regna e
vuole provvedere alle necessità del la Sua Chiesa, terribil…
L’uomo, per natura sente il bisogno di religione, e i fanciulli sono piccoli uomini; in essi però l’istinto della religione non è ancora spento dal gelo di una atmosfera corrotta.
La
nostra
Religione Cattolica è sommo amore, e per non amarla bisogna o non
I
fanciulli hanno molta disposizione a venire a noi, perché essi hanno
bisogno di essere trattati con tenerezza; ma non della tenerezza
sentimentale o morbosa che è propria
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dei
mondani, ma della tenerezza della pietà che è propria dei
Sacerdoti
del Sacerdozio.
...
famiglie facilmente ritorneranno a Dio poiché
i genitori hanno sempre in fondo del cuore il buon senso conservato
dall’amore paterno.
Io
conosco un Deputato che è massone e libero pensatore che manda un
nipotino alla Scuola di certe Monache poiché dove egli è disse che
non aveva trovato di meglio.
... e divino Sangue di Gesù Signor Nostro.
La
carità traspira dalla bocca, scintilla
serena del
risplende dallo sguardo, si
diffonde una bellezza quasi divina sul volto, si trasfonde negli anni
e rende il petto del Sacerdote come trasparente, sicché i fanciulli
vi vedono dentro un cuore che li ama, e corrono volentieri d’attorno
a noi.
Essi fanno presto amicizia, esprimono confidenza coi Sacerdoti, perché nel Sacerdote sentono molto della bontà e della santità di Gesù, che li ama tanto.
...
faremo sempre
del bene e anche molto bene, poiché i giovani fanciulli
sono sempre di chi li illumina e li ama in Domino e sono di chi si fa
piccolo come essi e si fa tutto di essi nella carità del Signore.
Ricordate San Filippo Neri: di Lui è scritto sul Gianicolo, sotto la quercia del Tasso: qui veniva a giuocare San Filippo facendosi piccolo coi piccoli sapientemente.
... non manca mai nella nostra Chiesa e nel suo Sacerdozio la fiamma divina della carità che Gesù vi ha acceso.
Dio
fa sempre ardere
nel cuore della Chiesa di Essa che è il Papa e nei Vescovi, uniti a
Lui, e nel e nelle mani del
germogliare nelle mani del Sacerdozio cattolico
il caldo Sangue di Nostro
Signore
Gesù Cristo Crocifisso Nostro
Dio
per distinguere come lampada ardente la vera da tutte le altre false
religioni.
La
Carità di Nostro Signore in questo terribile tempo di prova.
Al
soffio tiepido
il mondo morale
della carità di Nostro Signore Gesù Cristo Crocifisso.
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Già,
solo la Chiesa, che sola possiede questo Sangue, seppe realizzare
dirò
così
nel mondo l’ideale della carità e animare
l’umanità con questo
ha dato vita cristiana al mondo morale, un soffio divino, foco che
traspira dalla bocca, che risplende dallo sguardo sereno: essa,
la carità, diffonde a chi la porta e attorno quasi una divina luce
attorno
che illumina, e una bellezza che ha del divino, piove dal volto di
chi arde di Dio e delle anime; la carità si trasfonde negli atti e
rende il petto del Sacerdote come trasparente sicché i fanciulli e
le anime - che non sono cadute nel senso ed hanno la vista delle
cose di Dio
degli Angeli - vedono dentro il cuore che ama il Signore, e i
fanciulli hanno poi un particolare intuito e vedono se quel cuore li
ama sinceramente e corrono volentieri d’attorno a quel Sacerdote,
che ne fa ciò che vuole, poiché egli ha, con la carità, la forza
soave di Dio che trascina
dolc
porta e trascina soavissimamente ad amare Gesù.
Io
ho conosciuto il Venerabile Don Bosco, ed era così: ho conosciuto
Don Rua, Suo Successore, ed era così.
E
la loro carità era tanta che mi
pare
si senta ancora uscire
sino dalle loro tombe benedette. Erano
santi davvero: avevano la carità del Signore davvero e non solo le
anime che li sentivano l’irrad. Ma per la grazia di
Erano santi, è vero.
Ma
se amiamo il Signore e ci mettiamo pure noi con umiltà nelle Sue
mani, e ci mettiamo
diamo a lavorare a bene dei fanciulli con carità e semplicità, essi
faranno presto amicizia e confidenza che
il Signore ci
benedirà
farà miracoli e potremo
la Sua grazia ci insegnerà come dovremo lavorare con la Chiesa e col
Papa, secondo
le direttive date dalla Santa Sede, a salvare i fanciulli e le anime!
Come salveremo i fanciulli? Con la carità di Gesù Cristo!
I
nemici di Dio e della Chiesa potranno spogliarci. La carità traspira
dalla bocca, risplende dallo sguardo, effonde una bellezza soave, una
grazia divina sul volto del Sacerdote: si trasfonde nei suoi atti per
cui egli letifica tutti quelli che lo guardano e quasi dà vita a
tutto ciò
dove arriva la sua parola e il petto del Sacerdote, che ha la carità,
diventa come trasparente, sicché i fanciulli lo capiscono e lo
amano, perché vedono dentro un cuore candido, pieno di celeste amore
che li ama, e corrono volentieri d’attorno al
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Sacerdote, poiché i fanciulli sono sempre di chi li ama in Domino.
Articolo 2°:
Veniamo
alla pratica come fare? Carità, carità.
Carità
e avanti nella carità.
Come
fare ad educare a vita cristiana i fanciulli? quale
è la pratica?
Con
La
carità di Gesù Cristo!
Ecco l’essenziale: tutto il resto non è che accessorio: dentro e
fuori vivere davvero la
grande e divina
dolcissima e divina
carità di Gesù Cristo.
I
nemici di Dio e della Chiesa potranno spogliarci di tutto fin
dell’onore con le calunnie; potranno spegnerci la vita fisica, ma
non ci potranno strappare, non spegnere mai, nella nostra
S.
Chiesa e
nel suo sacerdozio
la fiamma celeste della carità, che Gesù vi
vi ha acceso perché
gli uomini
e Le ha posto nel
suo cuore
nelle sue
mani della
Chiesa,
quasi lampada ardente ed inestinguibile, affinché tutte le tribù
della terra la vedessero
e riconoscess imparassero a riconoscerlo per in
vedano e conoscano la vera fra tutte le religioni, poiché non c’è
vera carità fuori di Gesù Cristo e della nostra
Santa Madre nostra madre santa
Chiesa: solo
e
solo il Cattolicesimo, tutte le altre forme di religione escluse,
seppe realizzare il precetto della Carità.
Ora
portiamo questo
un soffio divino della carità di Gesù Signor Nostro sul
capo
sulle anime dei fanciulli, e queste anime si apriranno, come fiori
si aprono i fiori al soffio tiepido della primavera. È così. E solo
così i fanciulli si
daranno anima e cuore a Dio: non c’è altra via che sia buona.
Un
sacerdote, ad esempio, che ami davvero il Signore: egli, nelle cui
mani bolle ogni mattina il caldo Sangue di Gesù Crocifisso, quale
divino ajuto
ha mai dalla
dal divino
Sacramento di carità che gli arde tra le mani, e in petto, onde
salvare la gioventù!
La
sua
carità è tale che