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[Minuta]

... collaborano o da vicino o da lontano collaborano con noi, sia provvedendo di pane i poveri orfani di guerra - le vittime più indirette, ma le più pietose vittime della guerra, sia portandoci l’obolo pel nuovo Santuario Votivo - abbiamo dunque oggi la ineffabile gioia di far conoscere a tutti che il Papa è contento del nostro lavoro: che il Papa benedice ampiamente, conforta, approva ampiamente l’opera nostra e il sacrificio che abbiamo fatto facciamo delle nostre energie della nostra gioventù e di tutta la povera nostra vita per maggiormente diffondere tra il popolo la devozione a Sant’Antonio, facendoci, strumento con l’ajuto di Dio, padri spirituali in Cristo di tanti poveri fanciulli abbandonati.

Nostro primo dovere adunque sarà, anche in avvenire, sarà adunque di moltiplicare le nostre forze, e le nostre fatiche, di promuovere sempre più la gloria del Taumaturgo: di innalzare a Lui un grande Santuario, felici se tutta la logora vita e il cuore potremo deporre ai piedi dell’alta di Sant’Antonio nel fausto giorno che il Santuario verrà aperto e solennemente consacrato, al culto.

Il Papa, con Suo venerato autografo a Don Orione, ci ha incoraggiati a lenire le miserie fisiche e morali degli orfanelli! Ebbene, benedetto quel giorno che potremo sul mercato di Cuneo, mandare manderemo a potremo vedere anche la nostra pelle per dare convertirla in tanto pane da dare ai poveri orfani!

Questa carità che ci infiamma l’anima, noi lo sentiamo, che non è dalla terra che viene: essa che è sempre in noi stata accesa in noi dal soffio di Dio, e che sta avvampando avvampa ogni dì più per la benedizione che ora è discesa sopra di noi dalle mani sante del Papa Vicario di Gesù Cristo!

Che i nostri Benefattori ci sostengano sempre, e intreccino con noi le loro mani mani a portare innanzi questa opera che è opera di fede intatta e cristiana e di beneficenza la più fiorita.

Il Santuario Votivo di S. Antonio e l’Istituto degli Orfani saranno una sorgente provvidenziale di luce e di carità che, nel nome di Sant’Antonio, andrà a confortare tante anime, a lenire tanti dolori, a tergere tante lagrime di poveri orfani innocenti!

Chi non ci ajuterà?