V090T063 V090P351
[Minuta]
...
collaborano o da vicino o da lontano collaborano
con noi, sia provvedendo di pane i poveri orfani di guerra - le
vittime più
indirette, ma le più pietose vittime della guerra, sia portandoci
l’obolo pel
nuovo Santuario Votivo - abbiamo dunque oggi la ineffabile gioia di
far conoscere a tutti che
il Papa è contento del nostro lavoro:
che il Papa benedice ampiamente, conforta, approva ampiamente
l’opera nostra e il sacrificio che abbiamo fatto facciamo
delle nostre energie
della nostra gioventù e di tutta la povera nostra vita per
maggiormente diffondere tra il popolo la devozione a Sant’Antonio,
facendoci, strumento
con l’ajuto
di Dio, padri spirituali in Cristo di tanti poveri fanciulli
abbandonati.
Nostro
primo dovere adunque sarà, anche in avvenire, sarà
adunque
di moltiplicare le nostre forze, e le nostre fatiche, di promuovere
sempre più la gloria del Taumaturgo: di innalzare a Lui un
grande Santuario,
felici se tutta
la logora vita e il cuore potremo deporre ai piedi dell’alta
di Sant’Antonio nel fausto giorno che il Santuario verrà aperto e
solennemente consacrato,
al culto.
Il
Papa, con Suo venerato autografo a Don Orione, ci ha incoraggiati a
lenire le miserie fisiche e morali degli orfanelli!
Ebbene, benedetto quel giorno che potremo
sul mercato di Cuneo, mandare
manderemo a
potremo vedere anche la nostra pelle per dare
convertirla in tanto pane da dare ai poveri orfani!
Questa
carità che ci infiamma l’anima, noi lo sentiamo, che
non è dalla terra che viene: essa che
è sempre
in noi
stata accesa in noi dal soffio di Dio, e che
sta avvampando
avvampa ogni dì più per la benedizione che ora è discesa sopra di
noi dalle mani sante del Papa
Vicario di Gesù Cristo!
Che
i nostri Benefattori ci sostengano sempre, e intreccino con noi le
loro mani
mani a portare innanzi questa opera che è opera di fede intatta e
cristiana e di beneficenza la più fiorita.
Il
Santuario Votivo di
S. Antonio
e l’Istituto degli Orfani saranno una sorgente provvidenziale di
luce e di carità che, nel nome di Sant’Antonio, andrà a
confortare tante anime, a lenire tanti dolori, a tergere tante
lagrime di poveri orfani
innocenti!
Chi non ci ajuterà?