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[Minuta]

Fuggite le male arti e le insidie del nemico, principe di questo secolo, e dei satelliti suoi, affinché, sorpresi dall’astuzie di lui, non diventiate languidi tiepidi nella fede e languidi nella car nello spirito della carità.

Custodite il vostro corpo come un tempio di Dio, amate l’unione, fuggite le divisioni, siate imitatori di Cristo e uniti a Lui com’Egli fu imitatore e sempre unito al Padre. Dov’è divisione ed ira, ivi non abita Iddio.

Per Noi crediamo non solo a ciò che sta nei Vangeli, ma a ciò che sta nella tradizione cattolica e nel cuore della Chiesa fondata su Pietro, e presieduta dal Sommo dai Pontefici di Roma, Successori di Lui: i nostri Vangeli e la nostra fede sono i Vangeli scritti e la tradizione e la fede e la viva voce e l’insegnamento della Chiesa di Roma (secondo questi noi saremo giustificati). Roma è la porta della nostra giustificazione: la nostra fede e la nostra vita è là che si misura, sulla Croce, sui Sacramenti, sul Vangelo, sulla parola di Pietro. - Beato in Gesù Cristo che sarà giudicato degno da Pietro, che solo ha le chiavi del regno de’ Cieli!

Che Ignazio Martire, Vescovo di Antiochia, discepolo degli Apostoli, e Successore di Pietro nel governo di quella Chiesa che era nella capitale della Siria - lume di sapienza di purissima fede e di carità apostolica, che venne tratto a Roma in catene dato in pasto alle belve dell’Anfiteatro, chiama “la Chiesa che presiede in Roma”, Chiesa “ch’è degna di Dio”, “Chiesa amata e illuminata per volontà di Colui che vuol tutte le cose”, Chiesa degna d’essere “chiamata beata” Chiesa tutta pura, “Presidente della società dell’amore”, ossia di tutta la Chiesa che ha il primato, che esercita il primato, secondo la frase di Sant’Ignazio V. e M., sulle altre chiese.

Ad Essa egli manda “in Gesù Cristo Dio nostro” il suo saluto e “ai Fedeli che, secondo la carne, e lo spirito, sono uniti nell’obbedienza ad ogni comandamento, pieni sempre della grazia di Dio e purificati da ogni estraneo colore”.

S. Ignazio poi nelle in catene predicava non solo scriveva ma predicava la parola di Dio, come scriveva ai Filadelfi “la purità del cuore e la parola di Dio sono fonti di ogni consolazione”.

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State immobili nella fede e nella vocazione quasi confitti col corpo e con l’anima sulla Croce del Signore Gesù Cristo e sulla Chiesa fecondata dal Sangue di Cristo.

Noi dobbiamo la vita al frutto della sua Croce, che è depositato nelle mani della Chiesa, e alla Passione di Cristo divinamente beata, il cui Sangue incorruttibile è solo nelle mani della nostra Chiesa, che è il Suo mistico corpo e il Suo Regno, testimonio della sua risurrezione e divinità, ond’Egli, Cristo Gesù, ha innalzato sopra i secoli il suo vessillo (Is. V. 26, XI, 12; XLIX, 22; LXII, 10).

Ma preghiamo per quelle mani, e siano benedette! Chi soffre per il nome di Gesù Cristo è vicino a Dio e Dio è in lui.

Che giova se alcuno loda Gesù Cristo, e poi misconosce e offende la Sua Madre, come fanno i protestanti? essi sono cippi sepolcrali e tombe, che portano scolpiti soltanto nomi di uomini. Nessuno di voi che si insuperbisca per quel po’ di sapere né del suo ufficio di insegnante o di altro qualche grado o diploma, imperrocché tutto sta nella fede, nella umiltà, nella carità, delle quali nulla vi ha di più eccellente.

Curatevi di tutti, ma più di tutti di chi non ha altro che Dio e la nostra carità, degli orfani, dei derelitti, di quelli più abbandonati e bisognosi di amore fede viv sentire che Dio è il loro Padre e noi i loro fratelli.

Praticate la carità.

Fuggite le divisioni come fonte di ogni male.

Dove è il Papa ivi è la Chiesa di Dio, la vera Chiesa cattolica.

Chi onora i Vescovi, è onorato e benedetto da Dio: le benedizioni di Dio discendono dalle mani dei Vescovi.

La grazia di Dio vi ricolmi di ogni bene.

E così lontano e presente ebbi prova della vostra carità.

Giungeremo al possesso di Dio, dopo aver tutto per lui sofferto.

Io rendo grazie al Signore di tutti che qui mi hanno consolato. Nulla, di quanto hanno fatto per questo servo della Provvidenza di Dio, sarà perduto.

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Le vostre preghiere si fecero sentire.

Che la grazia di Dio sia a me largita nella sua pienezza, affine di giungere a Lui.

In grazia delle vostre preghiere a coloro che hanno volontà di ben fare Iddio è pronto a concedere le sue grazie.

La grazia di Dio in tutto vi rimuneri!

Lei mi fu largo di ogni conforto.

Saluto M. nome e figlio a me carissimo.

Salute nella grazia di Dio!

Moltissimi saluti!