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[Minuta - il foglio è strappato]
Amare
adunque
Gesù Cristo e farlo conoscere e amare con le
ogni opera di carità specialmente
- e specialmente ai
figli
verso i piccoli e i poverelli di Gesù Cristo, - e la Sua
nostra Santa Chiesa Cattolica e far conoscere, amare e servire il
Papa, Padre nostro Santissimo
dolcissimo e così tutte le cose umane: è
dunque l’opera più grande
instaurare in Cristo è il precipuo fine del nostro povero Istituto e
l’opera più grande che possiamo fare su questa […]
a gloria del Signore […]
secondo
la nostra
… e
così nell’[…]
e nell’unione col […]
Capo visi
invisibile e col Capo visibile, […]
Pontefice, tutte le […]
instaurare in Christo il fine precipuo del […]
Istituto e l’opera […]
che possiamo fare […]
terra a gloria […]
V090P399
[Minuta]
... Adesione piena e perfetta non solo in tutto quanto Egli decide solennemente in materia di dogma e di morale, ma in ogni cosa, qualunque siasi, ch’Egli come Papa insegna o comanda.
Ci
preservi il Signore, vi dirò con l’autore
Ausonio Franchi, il troppo
presto dimenticato Autore dell’Ultima
Critica,
ci preservi il Signore dall’arroganza e temerità stoltissima di
farci noi giudici degli ammonimenti e dei precetti del Papa. Ci salvi
dalla diabolica superbia di voler noi regolare, limitare i suoi
diritti, i suoi poteri.
Non ispetta a noi di giudicare chi tiene sulla terra il luogo di Dio. A noi tocca solamente di credete tutto quanto Egli dice, e di fare tutto quello ch’Egli vuole.
Che il giudizio del Papa sia il criterio dei nostri giudizi: la sua volontà sia la legge del nostro volere, e la norma del nostro operare. E non solo i suoi ordini formali, ma anche i suoi avvertimenti i suoi consigli i suoi semplici desideri siano ritenuti sempre e sempre secondati come l’espressione di quello che piace a Dio di quello che abbiamo da osservare, senza discutere.
È assurdo parlare di Cristo e non di Cristo - Dio.
Chi
Quelli che non parlano di Gesù Cristo vero Dio e della Suo
Sua Opera, la Chiesa Cattolica, e del Suo Vicario, il Sommo Pontefice
di Roma, e quelli che non sono concordi in un solo cuore coi Vescovi
e col Papa
Successore di Pietro, che lo Spirito Santo ha posto a reggere la
Santa Chiesa, per me sono colonne sepolcrali e tombe di morti, su le
quali sono scolpiti soltanto i nomi degli uomini.
Essi
sono ciechi, e duci di ciechi