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+ Anime e Anime!
Ventimiglia, il 4 Dic. [1]914
Carissimo Don Ferretti,
1) Ricevo la tua del 30 Novem.
2) Scrivi più breve, conciso e per punti: non posso leggere tanto.
3) Diffida sempre di te stesso, e non fare nulla di tua testa, ma segui il Vescovo, e fa quanto Lui ti dirà. Non tirare tu Lui: lascia che Egli consigli e conduca te.
4) Ti supplico di pregare molto e di riflettere molto, anche su ciò che ti sembra bene e da farsi.
5) Per il Ch.co Curia ti ho scritto chiaro quali sono i suoi difetti come il suo lato buono.
Tu lo devi formare con pazienza, con carità, con assiduità e vigilanza continua.
Mi
pare
strano
che egli non possa accompagnare a scuola neanche i giovani delle
elementari. Era forse meglio che egli
fosse stato avviato un po’ prima a questo lavoro, e non lasciarlo
aspettare sino ad oggi che i giovani vanno divisi.
Dato l’esiguo numero di ragazzi, la vostra Casa è quella che ha maggior personale.
Bisogna, caro mio Ferretti, formarselo il personale, e non credere che non ci voglia sacrificio.
Egli deve sacrificarsi di più e tu anche.
Io non posso dare altro personale: lo dico con profondo dispiacere.
Ho fatto passare tutti: non so su chi porre le mani.
Perché i nostri Chierici del 1895 non vadano sotto le armi, ho dovuto chiamarli tutti nella Casa delle Missioni: anche questo è un sacrificio poiché dovetti privare di assistenti parecchie Case. A S. Remo sono 2 preti e due assistenti: il fratello di Curia e Berton.
E hanno 60 giovani: e D. Cribellati va a Cuneo dal sabato a tutto lunedì.
Adesso poi avranno il Ch.co Bariani.
Questa parte la straccerai subito.
Mettetevi adunque tutti di buona volontà, cerca di darti attorno e di formare Curia allo spirito di sacrificio e di vero religioso, e tutto andrà bene.
Vedi quanta necessità di essere maestro!
Coraggio! ti benedico di gran cuore con tutti.
Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione