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[Copia dattiloscritta - vi sono correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]

[S. 11, IV - Vedere anche Bollettino Guardia del 31 Luglio 1926]

Sisto II Papa

San Sisto II, greco di nascita, fu Papa nel 257. S. Dionigi di Alessandria gli scrisse tre lettere per prendere consiglio da lui. S. Cipriano dà a S. Sisto i titoli di Vescovo amatore della pace ed “eccellente in ogni virtù.

Nei tempi di di persecuzione i fedeli si ritiravano nelle Catacombe o Cimiteri cristiani. San Sisto, sorpreso nelle Catacombe di S. Callisto, fu decapitato.

In quella persecuzione di Valeriano venne martirizzato anche S. Cipriano, Vescovo di Cartagine.

Gli editti I decreti di Valeriano lo non riguardavano dapprima che il Clero, ma la persecuzione si estese presto a tutti i fedeli, e le provincie dell’impero furono inondate di sangue cristiano.

Lo storico Eusebio e gli antichi Martirologi ci dicono che una innumerabile moltitudine di persone di ogni stato: ricchi e poveri, soldati, agricoltori, schiavi e anche fanciulli soffrirono allora una morte crudele per la fede di Cristo.

Anticamente, quando la nostra Cattedrale era sul Castello e anche poi pure dopo, la processione si portava si faceva come anche oggi per le vie di Tortona, e la Reliquia del Santo, per le vie di Tortona che è uno stinco, la si metteva entro la gamba della la sua statua. di che è di legno tutta rabescata in oro fatta da un Canonico della Cattedrale.

La statua è bellissima, è di in legno, con manto purpureo, rabescato in oro finissimo.

S. Sisto sta seduto su la sua sedia pontificale, è in tirata, e in atto di benedire.

Questa antica e preziosa antichissima statua ancora esiste ed è e viene gelosamente conservata in Tortona da più di trent’anni dai Figli della Divina Provvidenza.