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[Lettera di terzi - vi sono correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]

pel Bollettino “Guardia

Queste lettere dei pellegrini vanno in carattere molto piccolo

       I. M. I.

       Assisi - S. Francesco 30 - 7 - 1931.

Molto Reverendo Sigr. Direttore,

Ho ricevuto stamane la Sua consolante e confortante lettera: grazie, Sigr. Direttore; quanto fa bene la parola del padre, quando si è fuori casa e a contatto con persone buone, ma sconosciuto! Il pane del padre, diceva il Beato Cottolengo, è sempre il più buono ed il più nutritivo.

Siamo giunti ieri sera ad Assisi. Non fu possibile avere ospitalità a S. Maria degli Angeli per il grande numero dei Padri Confessori ivi chiamati pei giorni del Perdono.

Battemmo la alla porta del Sacro Convento di S. Francesco dove è il corpo di S. Francesco, e fummo accolti dal buon P. Guardiano! Non avendo camere libere, ci pregò di voler prender riposo sui “sofà” dell’ampio loro parlatorio; siamo troppo signori, e trattati tanto benignamente da tutti!

Non parlo delle accoglienze fraterne dei Cappuccini di Todi e dei Benedettini di Perugia; troppo avrei a dirne! Scusandoci noi del disturbo, che loro arrecavamo, rispondevano i buoni Padri: “è tutta roba della Divina Provvidenza”.

Speriamo che il Signore ci dia tanto da soffrire per Suo amore.

Oggi abbiamo pregato in tutti i Santuari Francescani: alla chiesa nuova a S. Francesco a S. Chiara, a S. Damiano, alla Porziuncola e tanto a S. Francesco, per tutti i nostri Confratelli e Benefattori.

Domattina saliremo alle all’Eremo delle Carceri, e per il Subasio giungeremo a Nocera Nocera.

Dopodomani speriamo di essere a San Severino.

Scriveremo ancora da San Severino.

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Pregheremo ancora tanto per la Chiesa, per il Papa, per la Congregazione per l’Italia, per tutti i nostri. - Ci benedica!

In Gesù Cristo e nella Santa Madonna

     L. Nicola - C. Corazza

     M. Sersanti - Lamartine Ferreira

La ringraziamo tanto delle belle immagini colle sue paterne parole

     Pellegrino