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[Da copia dattiloscritta - vi sono correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]

Cenni storici intorno alla Madonna della Guardia e alla sua divozione.

Genova verso il 1490.

Le apparizioni della Vergine a qualche popolo avvennero sempre, quando egli rallentato nella fede, e per guerre ed altre vicende si era reso i popoli illanguiditi nella fede e decaduti nei costumi si erano resi colpevoli dei castighi di Dio.

Il popolo genovese sulle soglie sul finire del decimo quinto XV secolo non si mostrava molto bene di costumi, né molto zelo di religione per le lotte civili ed altre cause era ca viveva nell’indifferenza religiosa.

Il Beato Bernardino da Feltre, quasi novello precursore dell’Apparizione di Maria, alzava dai pergami delle più vaste chiese di Genova la sua voce apostolica e tuonava contro il vizio crescente, nonché contro le civili discordie, e andava ripetendo “dov’è, o Genova, l’antica tua pietà? dov’è l’antica obbedienza alla Chiesa di Cristo, e al suo Vicario in terra? dove la tua divozione a Maria alla Madonna?” Ed a ragione [xxx] li rimproverava il Beato levava alte rimproverava così, poiché in quei tempi il Sommo Pontefice, ancora malcontento dei Genovesi, colpiva con l’interdetto di 10 giorni la città intera, onde S. Caterina, per assistere alla santa Messa e fare le sue divozioni, usciva oltre il Bisagno e si recavasi, come si crede credesi, alla Madonna del Monte.

Anzi E anche il Cielo ha i suoi mandava tremendi flagelli. Una fierissima pestilenza assaliva in quei tempi la città e i dintorni e mieteva a migliaia le vite del popolo con spavento universale.

Un freddo rigidissimo gelava l’acqua del Porto, restando e molte navi restarono immobili, e incatenate nel ghiaccio, e gli agrumi delle due riviere ed alle e le campagne liguri recavano molto un gravissimo danno.

Ma la Vergine Madonna vegliava a guardia di Genova, e ispirandole sensi di umiltà e di compunzione, troncava o mitigava i castighi di Dio, sicché la regina del ligustico mare poteva ben vantare per se quelle parole: Quaesita civitas et non derelicta: Genova è a me cara, e non l’abbandonerò giammai. Difatti E, invero, Maria suscitava ai suoi tempi dell’ della sua apparizione sua in mezzo di lei la grande Santa Caterina Fieschi Adorno,


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serafina terrestre, che con il suo esempio la quale, co’ suoi esempi sublimi, coll’ammirabile sua carità verso il del prossimo, e colla sua possente parola negli ospedali ed ovunque bastava a scuoteva l’intera città dal suo letargo religioso, e a placare placava le civili discordie.

Fu ancora in quel tempo che la Vergine dava alla Repubblica la gloria di un Colombo, che il quale ripetendoIesus et Maria nobiscum sint in via: Gesù e Maria mi siano guida nel grande viaggio che intraprendo si accingeva sotto il patrocinio della Madre di Dio e su una navicella che portava il nome di “Santa Maria”, alla scoperta del nuovo Mondo per ivi portare.

E là portava il lume della fede, piantava la croce ed innalzava gli stendardi di Colei che lo guidava ed salvava aveva [guidato] nella grande impresa.

Tali erano i tempi dell’apparizione sul Figogna della quando la Madonna della Guardia apparve sul monte Figogna.