V091T142 V091P178
[Minute]
Per
la festa dell’Apparizione
di N. Sig.ra della
del
29 Agosto siamo lieti di poter dare le care sembianze dell
nostro
del
compianto e dell’indimenticabile
Sigr.
Santo Marchese il più grande Benefattore del nostro Santuario alla
Madonna della Guardia.
Egli
era nato al Groppo di San Bernardino (Tortona); e, dopo una
laboriosissima
vita cristiana la
di
[xxx]
e benefica, piena di rettitudine, di fede, e
di lavoro, nella ancor giovane
buona
età di 58 anni, passò da questa misera vita a vita beata, nella
proprio nella festa dell’Apostolo della carità San Vincenzo de’
Paoli, cioè il 19 luglio del 1922.
Anche
in fin di vita fu
volle disporre largamente opere
del
suo in opere buone
di carità e con atto munifico legava all’Ospedale
civile
lire
da
200.000, al nostro Ospedale in un momento in
cui versa
nel
quale questo pietoso
maggior
istituzione
istituto della pietà cittadina versava in gravissime angustie,
quando
tanto che si trovava niente meno che alla vigilia di
dover dover
d’essere chiuso.
“In fine di vita, ha detto il Ven.le Don Bosco, si riceve il frutto delle opere buone”.
E il nostro insigne Benefattore venne in morte visibilmente consolato da Santa Teresa del Bambino Gesù, di cui era particolarmente divoto.
Il
suo volto si illuminò
di
aperse ad un sorriso beato e s’illuminò: e parve come
trasfigurarsi in una visione celeste.
Era
forse la San
piccola Santa del Carmelo che
gli era venuta incontro che era
discesa in quella camera di dolori a rendere dolce la
e preziosa anche l’ora della morte?
Era
Forse era Ella venuta, mandata da Dio, a
incontro all’anima del suo Divoto?
Il
morente, interrogato, disse di
sì,
e
che la piccola Santa era
là;
e quando si muore non si mente. - E tutto all’intorno e il volto di
Santo Marchese
stesso
di Lui spirava un’aria di pace soavissima di Paradiso.
Così
muoiono quelli
che fanno della carità vivono[xxx]
i
divoti
della Madonna!
E in fine della vita ricevono il premio della loro carità.
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[Lettera di terzi - vi sono correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]
Casteggio,
Molino Torti, Castellar Ponzano, Villarvernia, Villa Romagnano,
Arquata
Nella cronaca di Tortona
Pellegrinaggi al nuovo Santuario.
Non è ancora spenta la eco gloriosa delle feste d’inaugurazione del nuovo Santuario e già la cronaca deve registrare un concorso veramente straordinario di fedeli e di pellegrini che ai piedi della Madonna della Guardia portano l’omaggio dei loro cuori e della loro devozione.
Segnaliamo
tra i primi
i
pellegrinaggi gruppi
i
pellegrinaggi di
Casteggio,
di
Arquata, Molino dei Torti,
Castellar
Villarvernia Castellar Ponzano,
Villarvernia,
Villaromagnano
condotti
dai rispettivi rev.mi
Sig.ri Parroci
con larga partecipazione di devoti, uomini e donne e anche di liete e
innocenti frotte
schiere
di bambini
che nel giorno della Natività di Maria SS ricevettero la loro
speciale benedizione. Siamo informati che da altri centri
fanciulli come quelli di Villa Romagnano condotti dalle suore, di
Molino de’ Tor
i
fanciulli e le fan
giovinette di Molino dei Torti col loro zelante Arciprete, e un
numero straordinario di bambini che nel giorno della Natività di
Maria furono condotti a ricevere la loro speciale benedizione.
Siamo
informati che da altri centri della
Diocesi e anche da più lontano, si stanno organizzando nuovi
pellegrinaggi;
e
questa santa gara nell’onorare nel modo più degno la celeste
Guardiana, richiamerà su tutti le sue grazie e i suoi favori, e
riuscirà una nuova affermazione della fede della pietà dei
Tortonesi che hanno voluto eleggerla loro Regina nella
indimenticabile giornata del 29 Agosto e tanto La hanno glorificata
nella
della
città e Diocesi di Tortona che hanno alzato alla Santa Madre di Dio
un trono da Regina, e tanti onori le hanno tributati nella
indimenticabile giornata del 29 Agosto.