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[Minute]

Per la festa dell’Apparizione di N. Sig.ra della del 29 Agosto siamo lieti di poter dare le care sembianze dell nostro del compianto e dell’indimenticabile Sigr. Santo Marchese il più grande Benefattore del nostro Santuario alla Madonna della Guardia.

Egli era nato al Groppo di San Bernardino (Tortona); e, dopo una laboriosissima vita cristiana la di [xxx] e benefica, piena di rettitudine, di fede, e di lavoro, nella ancor giovane buona età di 58 anni, passò da questa misera vita a vita beata, nella proprio nella festa dell’Apostolo della carità San Vincenzo de’ Paoli, cioè il 19 luglio del 1922.

Anche in fin di vita fu volle disporre largamente opere del suo in opere buone di carità e con atto munifico legava all’Ospedale civile lire da 200.000, al nostro Ospedale in un momento in cui versa nel quale questo pietoso maggior istituzione istituto della pietà cittadina versava in gravissime angustie, quando tanto che si trovava niente meno che alla vigilia di dover dover d’essere chiuso.

In fine di vita, ha detto il Ven.le Don Bosco, si riceve il frutto delle opere buone”.

E il nostro insigne Benefattore venne in morte visibilmente consolato da Santa Teresa del Bambino Gesù, di cui era particolarmente divoto.

Il suo volto si illuminò di aperse ad un sorriso beato e s’illuminò: e parve come trasfigurarsi in una visione celeste.

Era forse la San piccola Santa del Carmelo che gli era venuta incontro che era discesa in quella camera di dolori a rendere dolce la e preziosa anche l’ora della morte?

Era Forse era Ella venuta, mandata da Dio, a incontro all’anima del suo Divoto?

Il morente, interrogato, disse di sì, e che la piccola Santa era là; e quando si muore non si mente. - E tutto all’intorno e il volto di Santo Marchese stesso di Lui spirava un’aria di pace soavissima di Paradiso.

Così muoiono quelli che fanno della carità vivono[xxx] i divoti della Madonna!

E in fine della vita ricevono il premio della loro carità.

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[Lettera di terzi - vi sono correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]

Casteggio, Molino Torti, Castellar Ponzano, Villarvernia, Villa Romagnano, Arquata

Nella cronaca di Tortona

Pellegrinaggi al nuovo Santuario.

Non è ancora spenta la eco gloriosa delle feste d’inaugurazione del nuovo Santuario e già la cronaca deve registrare un concorso veramente straordinario di fedeli e di pellegrini che ai piedi della Madonna della Guardia portano l’omaggio dei loro cuori e della loro devozione.

Segnaliamo tra i primi i pellegrinaggi gruppi i pellegrinaggi di Casteggio, di Arquata, Molino dei Torti, Castellar Villarvernia Castellar Ponzano, Villarvernia, Villaromagnano condotti dai rispettivi rev.mi Sig.ri Parroci con larga partecipazione di devoti, uomini e donne e anche di liete e innocenti frotte schiere di bambini che nel giorno della Natività di Maria SS ricevettero la loro speciale benedizione. Siamo informati che da altri centri fanciulli come quelli di Villa Romagnano condotti dalle suore, di Molino de’ Tor i fanciulli e le fan giovinette di Molino dei Torti col loro zelante Arciprete, e un numero straordinario di bambini che nel giorno della Natività di Maria furono condotti a ricevere la loro speciale benedizione.

Siamo informati che da altri centri della Diocesi e anche da più lontano, si stanno organizzando nuovi pellegrinaggi; e questa santa gara nell’onorare nel modo più degno la celeste Guardiana, richiamerà su tutti le sue grazie e i suoi favori, e riuscirà una nuova affermazione della fede della pietà dei Tortonesi che hanno voluto eleggerla loro Regina nella indimenticabile giornata del 29 Agosto e tanto La hanno glorificata nella della città e Diocesi di Tortona che hanno alzato alla Santa Madre di Dio un trono da Regina, e tanti onori le hanno tributati nella indimenticabile giornata del 29 Agosto.