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[Minuta]
Una
nuova
forma di cristiana beneficenza
l’hanno trovata alcuni nostri Benefattori e Benefattrici, nel loro zelo e amore alle varie Istituzioni della Divina Provvidenza, dirette da Don Orione.
Fanno
così: essendo per lo più persone di sante intenzioni e di gran
cuore, ma di mezzi limitati per cui hanno bisogno di percepire
avere ad ogni semestre il reddito loro sicuro di
certe cartelle o di qualche somma che ten
depositano qualche somma o cartella, o azione con il patto di
riceverne gli interessi ogni anno, a semestri, loro
vita natural durante,
- e poi, alla loro morte, lasciare
lasciano interamente all’Opera il capitale stesso, a meno che, per
qualche straordinario bisogno, non avessero dovuto ritirarlo.
Questa santa forma di beneficenza, per molti riguardi encomiabile, assicura la rendita, ed era tanto consigliata anche dal Beato Don Bosco.
Alla
Banca della Divina Provvidenza non ci si perde mai, perché non
c’è dubbio che
essa
non ha mai fatto fallimento.
Questa
forma
Questo modo di beneficarci è la forma preferita di vari tra i più
Benefattori
e Benefattrici più avveduti, lungimiranti e cristiani: tra quelli
cioè che amano far il bene per tempo, e
prima di morire
e senza far rumore, sotto i soli occhi di Dio che ha detto: non
sappia la tua sinistra quello che dà la tua destra.
Oh
È assai meglio fare il bene in vita che lasciare che
lo facciano gli altri
per dopo morte.
Eh,
dopo morte, non si sa mai. Meglio una candela davanti, che quattro di
dietro! dice
un prove
dice un proverbio.
Il Signore benedica i nostri Benefattori e li ricompensi largamente!
Questo
è un offrire con slancio e generosità i mezzi a Don Orione per fare
un gran bene, e dà la soddisfazione di vedere dov
come è santamente impiegato il frutto dei vostri risparmi.
Presentiamo
ai nostri Amici Cooperatori,
Benefattori e Zelatrici questa nuova forma di beneficenza.