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[Da copia dattiloscritta - vi sono correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]
...
Sterpi sino al più piccolo di Voi, - imploro dalla Madonna ogni
conforto, mando amplissima
la mia
più
santa paterna
più
paterna
benedizione.
Avanti,
avanti a fare del bene, o miei figli; - avanti sempre, anche fosse
per ignem
et aquam!
Avanti sempre
tenendo l’occhio e il cuore sempre
sempre
a Dio.
Amiamo tutti: facciamo del bene sempre e del bene a tutti, stando umili e fedelissimi ai piedi della Santa Chiesa di Roma, Madre e Maestra.
Morire
a noi stessi per vivere a Cristo: vivere la carità di Cristo: fare
della vita un olocausto per
d’amore
di Dio e degli
agli uomini nelle
mani della SS. Vergine nostra Madre e Celeste Fondatrice: questa sia
la nostra vita: coraggio, miei figli!
La Madonna è con noi! la destra di Dio sta aperta sopra di noi.
Tortonesi, non vi so dire la gioia di potervi parlare: ricevete col mio il saluto di tutti i nostri compatrioti, che sono in Buenos Aires.
State
bene: mantenete salda la fede dei nostri padri: mantenete la vita
cristiana e la divozione a
Maria Santissima alla
Madonna,
e il Signore sarà con Voi! - Preghiamo e speriamo nel Signore: chi
confida in Dio non perirà in eterno!
Tortonesi, non vi dico addio, ma arrivederci! Non so se sulla terra, ma certo lassù nel Cielo, stretti attorno a Maria, Madre di Dio, Madre nostra, Guardiana celeste e possente!
Tortonesi, il vostro Don Orione vi porterà sempre nel cuore! Pregate per me: io vivo qui tra i poveri di Gesù Cristo: servo Gesù Cristo nei poveri più abbandonati: sono nostri fratelli!
È
grande grazia di Dio e
privilegio potere
evangelizzare i poveri: lavorare nel
campo della carità, a conforto anche
a salvezza di tanti fanciulli, e
di
a
conforto di
tanti vecchi anche
italiani.
Sono coi poveri e sono felice! Con questo non vi dirò che manchino
fastidi
pensieri
e
croci, no! - guai se non
ci fossero mancassero!
senz’acqua non fiorisce la terra, ne l’anima senza lacrime!