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Notizie a fascio

Il A Genova un gruppo di Amici del compianto Comm. Giuseppe Lantini, padre di S. Eccell. il Ministro delle Comunicazioni Corporazioni, si è proposto di rimettere a nuovo una parte del nostro Istituto di Paverano, del Piccolo Cottolengo Genovese, che ospita circa 500 ricoverate, per onde tramandare in benedizione il nome del benemerito Defunto.

Dal Brasile, dall’Uruguay, dall’Argentina siamo inviati nostri Cooperatori hanno mandato le bandiere delle rispettive loro Nazioni, col voto che siano alzate attorno benedette e poste nel nost Santuario della Madonna della Guardia in Tortona, la cui divozione va sempre più estendendosi nel Sud-America.

L’11 febbraio, festa della Conciliazione, si alzò, a destra della di Nostra Signora, nel nostro Santuario della Guardia di Tortona il tricolore italiano.

In molte Case della Piccola Opera della Divina Provvidenza il 6 febbraio si celebrò la Festa del Papa, con grande trasporto e numerosissime Comunioni.

Don Orione ne parlò ai Chierici della Casa Madre della Congregazione, infervorandoli sempre più ad amare il Vicario di Gesù Cristo.

In questi giorni sono giunti a Tortona tredici giovani dalla Polonia desiderosi di consacrarsi a Dio tra i Figli della Div.na Provv.za.

Si è dato principio A Quarto dei Mille - Genova è sorgerà un Istituto che accoglierà le Signore decadute; la nuova Opera esso è posto sotto gli auspici di S. Caterina da Genova della nobile Famiglia dei Fieschi, e si chiamerà Villa Pacis.

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Sua Eccell. Rev.ma Mgr. Giovanni Ieremich, Vescovo Ausiliare di Venezia si degnò decorare col di suo intervento la solennità in onore di S. Gerolamo Emiliani Padre degli Orfani al nostro Istituto Artigianelli in Venezia, dove celebrò la Messa della Comunione Gen.le.

Il Rev.mo Don Carlo Sterpi, Vicario della Piccola Opera della Divina Provv.za, Domenica, 13 febbr., - in viaggio per Sordevolo (Biella), dove prossimamente “le Missionarie della Carità” nostre Suore, apriranno un’Opera di bene nella Villa lasciata dalla compianta Sig.na Severina Fogliano, nostra Benefattrice sin dal primo tempo, - salì anche al celebre Santuario d’Oropa, dove ebbe la consolazione di celebrare ai piedi della Ve venerata e miracolosa statua della SS. Vergine di S. Luca, portata sui monti Orobii dal grande Sant’Eusebio, Vescovo di Vercelli, sin dai primi secoli cristiani.

Dopo la celebrazione Don Sterpi egli telegrafava d’aver pregato per tutti, “e in ispecial modo pei nostri Benefattori”.

Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Copello, Arcivescovo di Buenos Aires, si degnava dare il santo abito religioso della Congr.ne della Divina Provv.za a cinque baldi giovani argentini, dai 22 ai 28 anni, che, dato un addio al mondo, nell’età in cui più l’uomo vaneggia, entrarono vollero consacrare la vita a Cristo seguire Cristo nel servigio dei poveri.