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[Minuta]
Gentilissimo
Sig.r Comm.r
Pedace - Presidente Opera Pia
dell’Istituto S. Gaetano in Reggio Calab.,
Presento a V. Signoria i miei ossequi, e La prego di scusarmi la libertà della presente.
Mi
venne
è stato
venne riferito che l’Opera
Pia
l’Istituto S. Gaetano dimetterà
sta per dimettere i padiglioni che ebbe già
già in dono dopo
il terremoto
dal Santo Padre per
il terremoto
dopo il terremoto per
darsi una sede più stabile e più degna del mio
perché
sente ormai il bisogno di ambienti definitivi. In questa mia visita a
Reggio ho
visto i bisogni molti
mi vennero
raccomandati
sono stati prospettati casi pietosi di fanciulli orfani o derelitti
andare
per le vie
veramente bisognosi a
vista
di ricovero, e più che di ricovero, e
di venire avviati ad un’arte remunerativa e a guadagnarsi un pane
onorato.
Io
non ho denaro, ma
Come V. Signoria saprà, io sono un povero prete tanto
largo di cuore ma scarso di moneta tuttavia
la Divina
Provvidenza di Dio non mi ha tuttavia mai abbandonato ed
ho potuto educare
con l’aiuto di
Dio
del Cielo e di anime generose ho potuto togliere dalla strada e
educare al lavoro ad onesto vivere civile al
lavoro e all’
per l’avvenire del nostro amato Paese più
parecchie centinaja
di giovani i quali sarebbero forse finiti malamente
in prigione o peggio.
Se
V. Signoria e i Componenti il Consiglio d’Amministrazione di S.
Gaetano potessero darmi una mano e cedermi a
titolo di carità per favore
quei padiglioni darei
per
io li farei trasportare su un terreno che già tengo e darei inizio
anche in Reggio ad una opera di bene a pro dei figli degli umili più
bisognosi di pane di tetto.
E
V. Signoria Gentil.ma
e i Suoi Egregi Sig.ri
Colleghi avrebbero
avranno acquistato un titolo di più alle già
benemerenze di questa illustre Città di Reggio così bisognosa di
opere
Istituzioni benefiche.
Io
lavoro
lavorerò con cuore di italiano e cattolico per i vostri figli più
abbandonati, e lavoro a
base di
carità operosa e
a carità ispirate a la nostra cari