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[Da copia stampata: Il pane di Sant’Antonio - Bollettino mensile che promuove con la divozione al Santo Taumaturgo la carità verso la vecchiaia indigente - Santuario di S. Antonio in Ameno (Novara) - Anno II. - n. 8 - 31 agosto 1917.]


 Come Iddio risponde al mondo


Dissero certi uomini e certi giornali:

È una meschinità indegna del nostro secolo il precetto fatto dalla Chiesa di mangiar cibi di magro.”

E Dio disse: “Ebbene, voi, o uomini, vi condannerete da voi stessi.”

Venne la guerra, e i giornali che criticavano il magro di venerdì, e gli uomini che sorridevano di quel certo sorriso... che vuol essere superiore, in faccia al precetto della Chiesa, appaiono oggi i più zelanti apostoli del magro... due volte la settimana!


Dissero certi uomini e certi giornali: “Che cosa vale ancora il Papa?”

E Dio disse: “Le porte dell’inferno non prevarranno”.

Venne la guerra, e quegli uomini dovettero accorgersi che il Papa valeva ancora assai e giunsero fino al punto di invocare da Lui, proprio da Lui, quegli anatemi dei quali avevano riso altra volta.


Dissero certi uomini e certi giornali: “Metteremo gli opifici al posto delle chiese, le sirene soffocheranno il suono delle campane, sarà il trionfo della vita presente contro i vieti terrori di una pretesa vita avvenire”.

E Dio disse: “Chi non rimane in me, rimane nella morte.”

Venne la guerra, e gli opifici si aprirono tutti quanti a foggiare strumenti di morte, polveri, bombe a gas, e ogni fischio di sirena segnò la condanna di centinaia e migliaia di uomini, che, negli strazi della morte violenta, l’unico vero conforto ritrovano nella felicità che fede e speranza cristiana scoprono al di là della morte.


















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Così Dio, eterno e paziente, la vince sui pregiudizi, sulle calunnie, sui vizi, sulle male fedi, sui superbi vanti degli uomini; la vince sempre, e vincerà nella misericordia!

Oh! se l’umanità comprendesse che Iddio preferisce sempre governare il mondo coll’amore! Egli che non venne con la spada di Cesare, ma con la bontà di un Dio, ed che è Padre di tutti, e sempre Padre!