V092T033 V092P055
[Minuta - una parte è dattiloscritta]
Genova,
29
da Pontecurone, 30. 12.
1937. XVI°.
Ill.mo Signor Comm. Salvatore Sommariva,
La
nuova prova di
grande benevolenza
che la S. V.,
nella
Sua generosità,
ha
voluto dimostrare al Piccolo
Cottolengo Genovese,
ci
mi torna
sommamente gradita e
mi torna anche gra
di particolare conforto, in un momento doloroso per me, poiché è da
jeri
che mi trovo presso un mio
caro fratello, l’unico della mia famiglia che ancora ho, il quale
jeri
fu colpito da paralisi, e non parla più!
La ringrazio, Sig.r Comm.re della Sua paterna bontà pel Cottolengo Genovese.
I
nostri poveri non potranno mai dimenticare
che
le molteplici
la
Signoria Vostra, che con animo tanto sensibile alle miserie umane,
sovviene ai loro bisogni con
sì
con
sì generosa
larghezza.
I
nostri ringraziamenti più sentiti e l’associazione di un perenne
ricordo a Dio, esprimiamo alla S. V.,
mentre
La preghiamo
prego
di
gradire i
miei devoti
umili
ossequi,
in Domino.
Con
animo profondamente grato, sono il
Suo obbl.mo