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[Bozza di stampa - vi sono correzioni di pugno di Don Orione]


Sitio!

Il Cuore di Gesù ha sete: la Chiesa di Gesù ha sete: hanno sete di vocazioni apostoli!


I giovani che avessero ardente desiderio di consacrarsi al Signore nella vita religiosa ma che, per mancanza di mezzi o per altro, non avessero potuto sin qui eseguire la loro santa vocazione, purché abbiano buone testimonianze e buona volontà di darsi a Dio, potranno essere agevolati dalla Divina Provvidenza; scrivano a Don Orione al sottoscritto in Tortona (Piemonte).

Già buon numero di giovani anche adulti e uomini di pietà e di virtù furono aiutati a farsi sacerdoti e religiosi. Anche brave figliuole, benché di qualche età e fin delle vedove di specchiata condotta, che da più anni anelavano di entrare in un qualche Istituto di Suore, per consacrarsi tutte al Divino Sposo delle anlne anime Gesù Cristo e al bene del prossimo; ma che non era stato loro possibile perché senza dote, o per impedimento di età o altre difficoltà, trovarono aiuto e modo di compiere la loro santa vocazione.

Qualcuno chiederà: - Ma Don Orione ha pure Istituti di Suore? - Sì, con l’aiuto del Signore e della Madonna SS., e con la benedizione della Santa Chiesa, Don Orione ha iniziato anche una vera e propria Congregazione di Religiose, la quale, se a Dio e alla Chiesa piacerà, vivrà suddivisa in parecchie Famiglie Religiose, secondo con particolari criteri di governo interno e di vocazione di ciascuna: secondo l’età, la capacità, la salute: la vita contemplativa o la vita attiva o mista di orazione, di carità, di apostolato, cui le anime aspirano.

Quantei anime di bravi giovanetti, quante ottime figliuole e pie donne, chiamate da Dio, lasciarono la loro casa e nella preghiera, nello studio, nel lavoro: nella vita di sacrificio, di buon esempio vicendevole e di dolce carità fraterna, trovarono la loro felicità e si fecero sante secondando la voce del Cielo!

La Chiesa, in questi tempi, va incontro ad una crisi penosissima di vocazioni.

Preghiamo Iddio che mandi operai per la sua messe: molta e è la messe, ma pochi sono gli operaie i veri facchini al Signore!















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Oh! quante vocazioni sventuratamente si perdono, per non essere state coltivate!

Che nessuna vada perduta per nostra negligenza!

Deh! che l’occhio intelligente dei nostri Fratelli dei Sacerdoti, dei nostri Amici, e di tutti, cui giungerà questa voce, non tardi a ravvisare le anime che Iddio avesse segnate coll’aureola di una celeste vocazionej!


     D. Sac. Orione