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[Minuta]
È vero che tempo addietro mi venne affidato il Sac. Giuseppe Ricci già Parroco della Diocesi di Rieti; ma la Sacra Congregazione Concistoriale non mi risulta che si sia affatto impegnata di provvederlo dopo sei mesi di buona condotta.
Egli, del resto, si fermò presso gli Istituti della Divina Provvidenza per più di un anno.
Egli
Venne affidato a me perché lo curassi
aiutassi colla
divina grazia
a togliersi il vizio quasi
quotidiano della ubriachezza.
E
infatti, colla divina grazia, per circa
un anno sono riuscito, dandogli a bere latte
invece di vino, e prendendolo
collocandolo a
fuori di Cuneo nella in luo
in Piemonte nella
in una Colonia Agricola di
S. Antonio,
in luogo ritirato e sotto la vigilanza di alcuni Sacerdoti di buono
spirito, a liberarlo dall’avidità del vino.
Ma
poi
venne
venuto a morire il suo Vescovo Mgr. Quintarelli, egli volle
credette di ritornare in Diocesi, dicendosi ammalato, e si licenziò.
Giunto a Roma, fu
dove ha una sorella, subito
si ubriacò
fu visto quasi subito più volte per le vie veramente
e in certe bettole, in istato di vera ubriachezza.
Mi
di Poi
So che ritornò in Diocesi; ma ora mi fu
venne riferito che in questi giorni venne
visto
fu veduto per Roma ancora
ubriaco e in.
Da me non venne più.
Durante
la sua permanenza in alta Italia si diportò bene; ma bisogno
è tale che ha bisogno di essere tenuto con mano di ferro e vigilato
continuamente.