V092T090 V092P127
[Minuta]
Erano madri, spose, sorelle, padri che impetravano dal Santo dei Miracoli lo sguardo proteggitore per i loro cari: erano preghiere ardenti, scatti d’anime piene di fede che salivano a Gesù per la salvezza di tanti figli d’Italia!
Fu
una bella festa di
preghiera davvero
festa di
preghiera
la più fervida nell’ora trepida per la nostra Patria.
E
Sant’Antonio, che ha amato l’Italia
questa santa terra d’Italia, che fu
vero italiano fu, se non di nascita, di
adozione
aveva
certamente ha sentito il grido supplice di tanti cuori e sta
preparando il serto di una pace duratura e gloriosa.
… e l’umiltà che avea, imitando la buona massaja che copre il fuoco con cenere - per trovarlo in tempo opportuno, spiegano poi tutta la vita apostolica di lui.
Ah
l’immensa e inesausta virtù della
vita interiore.
Tutti
credeano che egli altro non sapesse fare
che lavar stoviglie e tener puliti gli utensili della povera cucina e
rassettare
rappezzar le
tonache e rassettare
le celle degli altri frati, e che all’infuori del breviario altro
non avesse
sapesse leggere delle
delle
divine Scritture.
Ma
poi, quando parlò
per ubbidienza predicò su “Cristo
che s’è fatto ubbidiente sino alla
morte,
si
accese così e
così sublimemente parlò
e santamente parlò e si accese di amore di Dio che scoppiò in
lagrime e tutti piansero con lui.
V092P128
[Minute]
Ah
noi
concludiamo poco
da noi poco si conclude perché preghiamo
poco si prega: non
mettiamo
raramente si mettono l’orazione e l’umiltà e il ritiro a base
della
nostro lavoro, e così manchiamo della preparazione per annunciare
l’Evangelo ai nuovi Gentili, vicini e lontani.
Dio
mio non sappi
Dio mio che differenza è mai tra il Santo e me!
Ancora
non so l’alfabeto del rinnegamento di me dell’orazione e
dell’umile patire per amore di Cristo benedetto e della Chiesa, che
già mi credo
penso capace di salvare il mondo.
O
dolce Sant’Antonio datemi Voi forza a ringraziare me stesso, datemi
amore di ritiratezza: ed
educatemi Voi alla scuola della vera umiltà, pura et simplex, e
preparatemi
conducetemi per mano per la diritta via del Signore e
fate
che non
mai abbia a deviare dalle vie di
Dio
del Signore, per
divina grazia
per divina grazia.
E il Santo?
Il
Santo era lì sull’altare sereno
sorridente di
di celeste bontà in un trionfo di luce e di gloria, e parea
dicesse: non temete: vi porto Gesù Cristo!
e a noi
che cercavamo con in Lui conforto
chi in quell’istante cercava nel suo sguardo consolazione e aiuto,
parve dicesse: Eccomi, con
a
sono con voi: e vi
porto Gesù Cristo;
il Dio di ogni consolazione, e
il celeste
Re della pace.
Sono
gli uomini che
È perché non lo vogliono!
A
Don Orione Superiore dei Figli della Divina Provvidenza - Santuario
di Sant’Antonio
Cuneo
- oppure a
Don Felice Cribellati
al Rettore del Santuario di Sant’Antonio di Padova Barriera Nizza -
Cuneo