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[Minuta]
Una pia proposta
Alcuni vorrebbero mantenere ad onore di S. Antonio di Padova qualche orfanello del terremoto o anche del proprio paese nella nostra Colonia Agricola S. Antonio.
Quest’idea è ottima, e di grande gloria pel Santo: questo orfanello sarà una lampada viva innanzi al gran Serafino di Padova.
Le condizioni sono le seguenti:
Preghiamo (in grosso e a lato) nuovamente ogni lettore del nostro periodico di adoperarsi a farlo leggere a parenti, amici, conoscenti.
Il 13 Giugno è Sant’Antonio: è l’occasione più opportuna per intensificare questa santa propaganda colla quale si procurano Benefattori e aiuti all’opera pietosa dei vecchierelli di Sant’Antonio.
Chi abbisogna di qualche grazia dal glorioso Taumaturgo, sa così come deve fare.
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[Minute]
La
pochezza dello spazio ci ti
impedisce di
dare
un’ampia relazione della festa
di Sant’Antonio al nostro Santuario di Cuneo;
ma non possiamo dispensarci dal darne anche fuggevolmente qualche
notizia ai Benefattori e divoti
del
Santo
ad aumento della loro pietà.
La
festa di S. Antonio di quest’anno era affrettata dal voto di tanti
cuori: è
giunta sospiratissima.
Al nostro Santuario pio essa tutta
fu una
vera festa di preghiera,
come il momento esige.
Premesso
Dopo un triduo di fruttuosa predicazione del nostro caro
Don Pensa, Tenente - Cappellano Addetto agli Ospedali Militari di
Cuneo, venne l’alba sospiratissima come una benedizione del cielo.
Non ostante che
il tempo fosse poco favorevole, pure il concorso dei fedeli fu
davvero straordinario consolante
a tutte le S. Messe. E il caro Santuarietto è stato rigurgitante di
gente, di gente devota che da tutti i paesi della città di Cuneo e
dai dintorni veniva a dire le sue pene, ad aprire il suo cuore, ad
effondere tutto il suo amore e i suoi sospiri ai piedi del
Santo
di Sant’Antonio!
Erano madri, spose, sorelle, padri che impetravano dal Santo dei Miracoli lo sguardo proteggitore per i loro cari!
...
tranquilli
fidenti a noi gli orfani dei vostri soldati.
Nulla
a
loro mancherà: non temete!
La
carità di Cristo che ci arde il cuore è fiamma di Dio
inestinguibile, è
inesauribile.
Agli
orfani dei caduti nostri
eroi noi
spalanco non solo le porte della Colonia Agricola di Cuneo, ma le
porte di tutti i
miei
gli Istituti della Divina Provvidenza.
Agli
orfani dei nostri
soldati caduti nel nome divino
di Cristo noi
spalanchiamo tutte le porte e il cuore!