V092T099 V092P145
[Minute]
All’ombra
di Sant’Antonio gli orfani saranno cresciuti con tutto l’amore e
il rispetto sacro dovuto alla loro
loro età e alla loro
sciagura grande dolore
sventura: dovuto ai loro padri, che per l’Italia hanno profuso il
sangue: dovuto alle loro madri, cioè a tante povere vedove, che alla
guerra hanno dato il dolore più grande e la più grande sventura
della loro vita.
Essi pregano il Dio della sapienza che illumini i vostri Duci a ben dirigervi sulla via della vittoria.
dai petti robusti dei nostri soldati pieni di fede parta sì da scendere sino al fondo del cuore e da commuoverlo
il fine nostro e il bene è vasto, il tempio votivo nazionale.
E nazionale perciò deve essere l’appoggio alla duplice benefica istituzione: Istituto Colonia Agricola pro orfani della guerra e tempio votivo Nazionale a S. Antonio.
Oh venga dunque da tutta Italia la generosità: venga da tutti i Reggimenti e da tutti i battaglioni delle diverse armi che sono al fronte e anche dai soldati delle retrovie, degli ospedali delle caserme venga generosa la carità e l’obolo di tutti!
Oh
Ma quanto più di bene si
potrebbe
potemmo fare: quanti più orfani di
guerra
togliere dall’abbandono e avviare a onesto vivere cristiano e
civile, se tutti, senza distinzione di classe e di partito, vivamente
sentendo il dovere e
il senso di pietà che
di ogni cuore italiano e profondo senso di pietà verso di essi, ci
portassero il loro contributo al sostentamento materiale e a quanto
occorre alla
a crescerli giovanetti istruiti con
ogni
ed educati, non indegni dei loro genitori e della patria.
Se
tutti vivamente sentissero che questi piccoli infelici sono anime da
salvare: sono cittadini da formare, e che da essi dipende tanta parte
dell’avvenire della nostra patria, - e
che vana sarà
è qualunque opera educatrice non basata sul principio religioso,
quanti più orfani potremo accogliere e salvare!
Ma intanto la guerra continua e le domande degli orfani affluiscono. - Chi ci ajuterà?