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[Minuta]


Nulla di compensatorio.



E la nostra educazione non sarà falsa.


noi sappiamo che in questi nei vostri figli, o Soldati, palpita il vero l’anima vera d’Italia e sta grande parte del suo avvenire.

Sappiamo che la guerra avrà fine, ma gli effetti di tanta conflagrazione avranno una larga portata, e sentiamo perciò di dover preparare i giovani liberi da passioni settenarie e da pregiudizî, per un pel domani miglior migliore d’Italia, per i suoi più alti destini.

Noi teniamo lontana la gioventù dai partiti e dalle discussioni politiche e ci occupiamo con tutto l’impegno a formare in essa un retto criterio e a mantenerle l’animo libero dalle prevenzioni, che così facilmente e fatalmente oggidì si bevono, direi quasi, con l’aria che si respira.

Ma da tutti, pur militanti in diversi campi politici si deve sentire il dovere di collocare il lavoro pro orfani di guerra sovra e fuori di qualsiasi preconcetto e lav e propaganda partigiana.

Noi confidiamo nell’opera valida e illuminata dei Cappellani Militari e nel cuore generoso dei Soldati.

Quanto bene di più potremmo fare! quanti orfani saranno subito tolti dall’abbandono e avviati ad un onesto vivere cristiano e civile!























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[Minuta]


... che se Lei e la Sign.na Giulia hanno osservazioni da fare vogliano scrivano voglia scrivere a me, - e che vedrò di eliminare gli inconvenienti che ci fossero.

Ciò che voglio è desidero e devo volere è che nella Casa ci sia la carità di Gesù Cristo, e la unione la concordia, e la pace, e che non si continui finisca di seminare zizzania e malcontento e a danneggiare con borbottamenti e zizzania, mormorazioni con gente estranea, danneggiando l’opera santa degli Orfanelli di Sant’Antonio.

Che se a Loro credessero di non non convenisse piacesse convenisse più di restare dove sono, me lo dicano francamente, che sistemeremo sistemerò con carità nel Signore la loro posizione, - e così basta che ci sia la pace in Casa.