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[Minuta]


Fortezza apostolica di Sant’Antonio


Perché nel Vangelo sta scritto: “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore”, perché nel sermone del monte Gesù disse: “beati i mansueti!” almeno si potrebbe credere che i Santi, questi grandi imitatori di Gesù Cristo, non debbano essere se non agnelli e sempre agnelli.

Ma Ma non è così!.

L’umiltà e la fede dei santi l’amore di Dio e del prossimo che arde loro nel petto, li tramuta, a tempo e luogo, in leoni, davanti alla prepotenza.

Davanti ai soperchiatori degli orfani o delle vedove, dei deboli e dei poveri: davanti agli oppressori dei popoli e della Chiesa i Santi ci appajono li vedete sempre con la testa alta e la spada in mano, vindici del diritto e della giustizia.

Da umili fraticelli essi diventano altrettanti Nathan profeti - essi spiccano la loro figura si alzano su davanti alla prepotenza dei feudatarî o davanti alla barbarie degli oppressori di tutta la con di grandezza sovrumana e di tutta la fortezza degli apostoli.

Vedete Sant’ Antonio di Padova davanti ad Ezzelino da Romano, il Santo e il più feroce tiranno del secolo XIII.

Antonio di Padova, il frate salvatore, che esce dal soffio di vivo di cristianesimo che aleggia dai colli benedetti in Assisi, ed Ezzelino, chiamato il figliuolo del diavolo, che viene da stirpe straniera all’Italia, scesa qui “nel bel paese” a rapinare con le orde alemanne, lui il dissanguatore delle vittime umane, che rinchiuderà nell’Arena di Verona undici mila padovani, lasciandoli morire di fame e di ogni sorta di patimenti.

al tirannoChe vuole da me quel frate?” pensa tra se Ezzelino. Ne avrebbe fatto a meno tanto volentieri!

Poi, accennando: - Introducetelo pure! comanda, con una certa titubanza, che non era più da lui.

E Sant’Antonio gli si presenta in aria di maestà, spirante zelo dell’amore divino e dell’eterna salute di lui.

Che vuoi da me, frate? chiede Ezzelino.

Tutto da Dio e nulla dall’uomo, tanto più se questi, come te, abbia ha le mani grondanti di tanto sangue.”

Se non nulla vuoi nulla, a che vieni da me?












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Vengo a dirti, come Daniele a Baldassarre, che Dio ti ha posto sulla bilancia.

Ma Tuttavia Ez prima che il Santo Antonio partisse da Bassano, Ezzelino pensò di mettere a prova la santità del suo coraggioso riprensore, e, voltosi ad alcuni capitani: Recatevi tosto da lui con questa borsa di denari, e se non li accetta, bene per lui; se sì, la sua anim uccidetelo sul fatto.

Poco stante, i messi erano di ritorno, ed Ezzelino, movendo loro incontro: - E dunque?

Siano qui colla tua borsa!

È un uomo di Dio! esclamò allora il tiranno, stupito. E che vi disse?

Ci ha riposto: “Iddio mi guardi dal ricevere un dono distillato dal sangue di tanti innocenti, che grida vendetta al trono di Dio.

Riportate quel danaro al vostro padrone, e ditegli che non si abusi della pazienza del Signore!”

E Padova, allora, fu salva.

Ah i grandi Santi sono gli uomini i più intrepidi e coraggiosi uomini, e i più grandi cittadini onde si possa onorare un popolo.

E finché il Santo sopravvisse Padova fu salva pel rispetto e la venerazione che Ezzelino sentiva verso di Lui, e anche Lui morto, ancora lo rispettò volle