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[Da copia dattiloscritta]

(Dal “Bollettino Ceciliano” - Anno LIV (serie III)

Numero 1 - Gennaio 1959 - pag, 18)


Instaurare omnia in Christo.

Tortona, 9 agosto ‘904.


Veneratissimo Maestro e Amico,


In questa vecchia nostra città, già così grande per la sua fede, celebrerò domani il giorno di San Lorenzo.

San Lorenzo, anche dopo che la città è diventata piccina nei suoi uomini e nelle sue cose, e ancora in abbastanza venerazione presso i tortonesi: - questo popolo sente ancora molta divozione a S. Lorenzo.

Ebbene, caro Maestro, può pensare se lei mi sarà presente domani nella S. Messa: domani voglio parlare al Signore di Lei, ma non per cerimonia, giacché‚ a Dio non si parla per cerimonia. Sapere che qui, dove è nato, il bifolco della Divina Provvidenza pregherà San Lorenzo per Lei e per la sua famiglia, sono certo Le farà piacere e vorrei valesse a dimostrare, almeno in parte, l’affetto grande e la gratitudine di tutti i figli della Divina Provvidenza per i singolari benefici ricevuti.

Accolga coi miei gli auguri e i voti più ferventi di Goggi e di Don Sterpi e di tutti questi figliuoli.

Mi riverisca Suo Papà, la Sua mamma e famiglia, mi abbia nel Signore sempre


aff.mo

Don Orione