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[Minuta]
Messina 1 Agosto [1]911
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Riservata
Carissimo Sig.r Arciprete,
Ho ricevuto la Sua gradita del 28 luglio. Ho scritto al Dottore, e spero si persuaderà a fare l’istrumento e che tutto sia presto accomodato.
Le
ottime Signore Saccheri sarebbe bene, mi pare, che non badassero ad
effetti di biancheria ed ai mobili; ma che passassero su tutto e non
mettessero alcuna difficoltà – neanche
anche avendo, secondo loro, ogni ragione, purché subito si addivenga
all’istrumento.
In quel compromesso non si sono le parti rimesse pienamente a quanto avrei deciso io, o chi per me? E, allora, perché si discute?
A quest’ora il Dottore non dovrebbe più essere in Alessandria. Io prego le Signore di aggiustarsi a qualunque costo, poiché non so quel che potrebbe capitare in un momento di alterazione mentale di lui. So quello che scrivo, poiché non è molto che egli mi rivelò uno stato d’animo di non normale affatto.
Così, quando vanno in Alessandria, e lo vedono o alla Cattedrale o per via, - non gli si mettano davanti, ma cerchino di evitarlo, per carità.
Nella speranza di sentire che tutto è accomodato, La riverisco, caro Sig.r Arciprete, e La prego di ossequiarmi le buone Signore Scaccheri e il Sig.r Ing.r Balduzzi.
Iddio mi dia grazia di farmi tutto suo, e Lei si degni pregarlo per me.
Suo aff.mo in Gesù e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.