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        15 Sett. [19]19


Caro Don Felice,


faccio seguito al telegramma che ti ho dato oggi.

1) Accetto per S. Francesco le Suore di Mg.r. Albera; ma devono portarsi da vivere, cioè almeno un trecento lire caduna, più abiti e scarpe e biancheria, da non doverle subito vestire e scarpare. Esse vadano a San Francesco, e non a Prunella. A Prunella potranno andare per gli Esercizî, e, anzi, sarebbe bene; ma, se tardano, tu non aspettare. Potrebbero fare gli Esercizî, e poi tornare in famiglia a prendersi i fardelli; ma sarebbe meglio facessero prima gli Esercizi.

2) Tu riunisci subito o al piû presto a Prunella le Suore anche di S. Francesco, e detti loro una settimana od otto giorni di S. Esercizî.

3) Don Pedrini potrebbe sostituirti a San Prospero per la Messa. Ma, se la scuola te lo impedisce e già ti tiene legato, cura la scuola, e vada per 6 giorni a fare gli Esercizi il Don Pedrini, e due giorni, in fine, vai tu, ed egli viene a sostituirti a Reggio. E nei due giorni ti fermi bene a spiegare lo spirito del nostro Istituto e a parlare della vocazione.

4) Io sarò domattina a S. Remo (16) e non il 18 mattina, e tutta la giornata del 18 a Venezia: Orfanotrofio Maschile alle Zattere - Venezia.

5) Dopo vengo a Roma e a Reggio; vado a Cassano, dove mi pare urgente recarmi. Sarò anche a Messina: in 8 giorni conto scendere, fermarmi da per tutto: fare tutto, e salire. Inutile farti procura per Messina: quel giorno potrò ritirare io, senza spendere danaro da Notai. Se avrai bisogno un po’ di danaro, te lo lascerò. Sappi che Don Giuseppe Zanocchi di Aless. mi portò L.300 in questi giorni. Agli Esercizi a Prunella potrebbe venire anche la buona Signora sui 34-35 anni che è a Messina, così si deciderà: meglio che sia Suora, farà più del bene.

  

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Pregherei Don Pedrini di aspettarmi a Reggio Calabria.

Ma, mentre tu predichi a Prunella, se dovessi fare tu gli Esercizî; che farebbe colà Don Ferretti? Egli, occorrendo, potrebbe sostituirti a Reggio. Quanto a Galluzzi direi che dimettesse l’abito. Vedi un po’ tu e Don Pedrini. Pregateci su bene, e poi preparatelo e consigliatemi. Che diranno quei due, se lo vedono ancora coll’abito? Che i Superiori non danno grande importanza, e che non è grave peccato lo scandalo.

No, no l’abito: deponga, deponga; poi, se si diporterà bene, lo rimetterà; ma così, no. Di D. Brizio... correvano ai tempi miei, male voci. Non vorrei fosse una che avesse avuto rapporti con lui. Oramai. Fai venire agli Esercizi anche quelli dell’Asilo di Melito. Oggi finiscono qui le Suore gli Esercizî. Bada che mi pare impossibile possano, quest’anno, assumere l’Asilo di Melito. - Parlane pure a Don Ferretti. Saluto, conforto e benedico in Domino te e tutti, - e particolari saluti a D. Pedrini. Digli che Comincini è qui con me che si prepara alla licenza tecnica; ma non ci fu possibile finora avere da Como il suo diploma di Maturità. Ora inviai colà un 2.do espresso.


Aff.mo in G.Cr. e nella Madonna SS.

Sac. Orione

d. Div.Provv.za


Non ho tempo a rileggerla