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[Minuta]
Caro e Venerato Padre Visitatore,
Oggi
è l’ottava dell’Ascensione e voglio
sono portato a chiudere questa giornata con una notizia che
Le farà spero
che vorrei Le facesse piacere.
Tornato
a Tortona sono andato al
Santuario
a far visita alla Madonna e per
ad ossequiare S. E. Mg.r Costantini Vescovo di Spezia che era giunto
al Santuario inaspettato, per celebrarvi la S. Messa.
Durante
quella Messa m’è
mi
si è fatto in
me
piû
forte
e, direi, quasi tangibile in
me
in me come un lume particolare che già mi aveva accompagnato da
Genova a Tortona, dopo il colloquio con Vostra Eccellenza. Onde, pure
facendo in modo, che non se ne facesse caso
ho tolto, senz’altro, ciò che V. Eccellenza sa, in ossequio
pronto, e pieno e
in lieta ascensione di spirito
prevenedo
quanto
precorrendo in Domino quanto dai Riti non fosse reputato secondo
le buone norme
bene o poco conveniente.
E
la cosa andò sì bene che non fu, per anco rilevata. Come ci ho
goduto molto nel compiere quell’atto che voleva esprimere un’idea
buona che poteva fare del bene sul l’animo del popolo e nella luce
come io lo vidi mi parve tanto bello e grande unificando ai piedi di
Dio e di qualche gradimento a N. Signore alla Vergine Santissima e in
armonia col grande Padre della Chiesa che tolse il funesto dissidio,
così non meno e anzi più ci ho goduto ora io sono oggi
felice di quanto in Domino ora
ho fatto per stare in linea: meglio un passo indietro, ma entro
linea, che un centimetro avanti, fuor di linea.
Non
devo e non voglio cercare che il mio annientamento che l’amore
e la volontà di Dio e
della Chiesa
e la volontà, l’onore e Se
mi verrà
la libertà della Chiesa.