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Pozzol Groppo - Domenica, 10 corr m. abbiamo celebrata, con grande concorso di forestieri e con vivo trasporto di pietà la nostra Festa Patronale di S. Lorenzo. Intervennero varî sacerdoti, e tenne con parola commossa Don Orione tenne due tenerissimi discorsi che parvero tutto un inno d’amore a Dio e un’onda di novella vita che egli ci avesse portato dai piedi di Gesù del Giarolo donde veniva.

Ma non è tanto della magnifica festa che voglio parlarvi, quanto dei restauri fatti alla nostra Parrocchia, per merito principale del nostro Prevosto D. Romero.

Questo nostro paese è da lunghi anni diviso dai partiti, e anche la Chiesa ne ebbe a patire assai. Ora invece, malgrado tutto, essa pare risusciti per utili opere di abbellimento. Questanno abbiamo fatto alla Chiesa una splendida porta nuova: si è fatto un condotto tutto in cemento, per risanarla dall’umidità e togliere umidità al campanile, anche lui rifatto: un selciato tutto intorno alla Parrocchia, fiori nuovi agli altari, addobbi nuovi.

E, dopo la processione solenne, del vespro, altre opere il Prevosto ha detto che spera compiere con l’aiuto del popolo, e decoro della Casa di Dio.

Per cui da queste colonne mandiamo al nostro benemerito Sig. Prevosto D. Romero, ai Priori della Chiesa, e a tutta la popolazioni di Pozzol-Groppo un vivo plauso e il più caldo incoraggiamento.

La divina virtù della fede splenda nella luce delle opere buone, e tutte le anime unisca e conforti all’ombra dei santi tabernacoli del Signore.