V093T337 V093P283
[Da Copia dattilografata, - vi sono correzioni di pugno di Don Orione]
Dal “Nuovo Cittadino” di Genova, del 16 Aprile:
Il Cardinale Arcivescovo al “Piccolo Cottolengo Genovese”
Jeri,
Sabato Santo, nelle prime ore del pomeriggio, accompagnato dal suo
Segretario Mons. Dottor Marchesani, Sua
Em. Rev.ma il Signor Cardinale Carlo Dalmazio Minoretti
ha voluto, di persona, ricambiare gli auguri che gli erano stati
rivolti per la S. Pasqua dalla
ricoverata
dai
ricoverati del “Piccolo
Cottolengo Genovese” e dalle Suore “Missionarie
della carità”.
La
visita dell’illustre
Presule
dell’amato Pastore, del tutto inattesa, è riuscita oltremodo
gradita, riempiendo di santa letizia l’anima di quel piccolo mondo
di umane miserie, che è il “Cottolengo”.
Appena la campanella della Casa ebbe annunziata la straordinaria visita, tutte le ricoverate, che potevano lasciare il letto, si sono riunite nella cappella, ed evi Sua Em.za si è degnato di rivolgere commoventi parole di augurio, elevando il pensiero a Gesù Risorto e impartendo la sua pastorale benedizione, che volle estendere anche a chi benefica, conforta, dirige e assiste.
Quindi
S.E
Sua
Eminenza
visitò minutamente tutta la Casa, dall’infermeria alle corsie, al
refettorio, cucina e forno, festosamente circondato da una nidiata di
bambini
bimbi.
Alle
malate obbligate a letto, disse parole di conforto, interessandosi
del loro stato di salute e dalle
alle
loro sofferenze.
Nell’uscire,
S.E.
Sua
Eminenza
volle lasciare alla Superiora una generosa offerta personale.
La visita di S. E. ha stampato nel cuore di tutti la figura dolce del Pastore, che, ad imitazione di Gesù, considerando suoi prediletti i poveri più infelici, volle riserbare ad essi la sua prima visita per la Santa Pasqua.