V093T366 V093P318
... delle prove sempre più forti, e se non restate, ma se ne va da sé stesso, tal sia: e queste prove forti debbono essere date gradatamente, tali da togliere ogni dubbio su di lui, e ogni ansietà che potesse sorgere in noi di averlo mandato via il novizio o per nostra impazienza o per poca carità, mentre forse era quel novizio un dono che Dio aveva fatto all’Istituto, e che voleva farglielo mediante le nostre cure.
Unisco
qui una lettera per
Ch.co Meriggi, che gli consegnerete dopo averla letta
diretta a voi, ma che leggerete al Chierico Meriggi - e poiché parla
di altro, dopo ve la fate consegnare ancora.
Come vedete, desidererei che egli si portasse a S. Antonio a Cuneo, dove potrebbe fare molto bene e aiutare Don Depaoli.
Voi mi scriverete subito qui se accetta. Don Depaoli è avvertito.
Vi mando la lettera di Stanislao, la leggete e poi gliela consegnate chiusa.
Saluto e benedico voi e tutti.
Vostro aff.mo in Gesù Cr. e Maria SS.
Sac. Orione Luigi
della Div. Provv.za
Ditemi subito se costà c’è che aspetta anche il giovanetto di Sanfré