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... delle prove sempre più forti, e se non restate, ma se ne va da sé stesso, tal sia: e queste prove forti debbono essere date gradatamente, tali da togliere ogni dubbio su di lui, e ogni ansietà che potesse sorgere in noi di averlo mandato via il novizio o per nostra impazienza o per poca carità, mentre forse era quel novizio un dono che Dio aveva fatto all’Istituto, e che voleva farglielo mediante le nostre cure.

Unisco qui una lettera per Ch.co Meriggi, che gli consegnerete dopo averla letta diretta a voi, ma che leggerete al Chierico Meriggi - e poiché parla di altro, dopo ve la fate consegnare ancora.

Come vedete, desidererei che egli si portasse a S. Antonio a Cuneo, dove potrebbe fare molto bene e aiutare Don Depaoli.

Voi mi scriverete subito qui se accetta. Don Depaoli è avvertito.

Vi mando la lettera di Stanislao, la leggete e poi gliela consegnate chiusa.


Saluto e benedico voi e tutti.

Vostro aff.mo in Gesù Cr. e Maria SS.

Sac. Orione Luigi

della Div. Provv.za


Ditemi subito se costà c’è che aspetta anche il giovanetto di Sanfré