V094T003 V094P003
( Minute - )
Fanciulli poveri e derelitti, vecchi, ciechi, orfanelle, e-
pilettici, malati, mie buone vecchierelle - abbandonate dal
mondo, ma non da Gesù, addio!
Non dubitate: la Divina Provvidenza lo sa che ci siete: pre-
gate, fate Comunioni e la Divina Provvidenza verra'.
Non dimenticate i Benefattori, e ricordate al Signore il vo-
stro piccolo fratello e servo Don Orione, che non sa pensare a
Voi senza piangere: Voi siete gli amori del mio cuore,
O beata tribolazione, o pane di consolazione!
Fanciulli poveri o derelitti, orfani, vecchi, ciechi, epi-
lettici, malate, mie buone vecchierelle abbandonate dal mondo,
ma non da Gesù, ( amori del mio cuore ) addio! ricordate al Si-
gnore il vostro piccolo fratello e serve Don Orione che non puo'
pensare a Voi senza piangere, - Voi siete gli amori del mio cuo-
re.
E sono anzi portato a chiedere ( chiedo ) ardore nell'opera-
re la salvezza delle anime ( piu' spirito di fede ) piu' fede,
ma di quella, come diceva il Cottolengo
travagli, angustie, contraddizioni: o beata tribolazione o pa-
ne di consolazione --
V094P004
( Minuta - su carta avion , )
... deficienti, ciechi, sordomuti.
L'edificio fu messo a disposizione del Piccolo Cottolengo
dalla Societa' delle Dame Vicentine. Esso sorge nel centro ope-
raio piu' importante dell'Argentina, dove piu' predomina l'ele-
mento comunista. Vi attendono con ( vero ) spirito di abnegazio-
ne le Suore Missionarie della Carita'.
E da qualche settimana la Divina Provvidenza ha dato al Pic-
colo Cottolengo una sede ( o direzione ) centrale in uno dei
Quartieri piu' distinti di Buenos Aires, non lontana dal Porto
e dalla stazione Ritiro.
Qui e' dove abbiamo trasportato, per San Giacomo, onomastico di
Sua Eccellenza Rev,ma Mgr, Copello, due di ciascuna ( delle di-
verse famiglie ) o Sezione dei poveri, e dove l'Arcivescovo ven-
ne a benedire ai primi, che iniziavano la famiglia dei deficienti,
detti "buoni figli ". E qui celebro' nel d della sua festa,tra
i suoi poveri del Cottolengo Argentino.
La Casa era gia' stata visitata e benedetta dall'Eccellentis-
simo Mgr. Nunzio. Qui e' dove si ricevono nel Nome della Divina
Provvidenza i poveri, ai piedi della Santa Madonna e della im-
magine di San Giuseppe-Benedetto Cottolengo
Benedetto Cottolengo
La Casa e' stata messa a disposizione
V094P005
( Minute - su carta avion , )
Lo spirito del Cottolengo è semplice affabile, attraente,
ardentissimo di carità divina e tutto tenerezza per gli infe-
lici, - dà sollievo e conforto ed opera un gran bene ai cuori.
Questo foglio vuol rivelare la vita e l'anima stessa di quel-
l'Eroe di carita' che la Chiesa ha elevato agli onori degli al-
tari e che ancor vivo era chiamato giustamente un altro San Vin-
cenzo de' Paoli.
I Santi sono i miracoli della divina grazia.
( Pregate Rivolgetevi ) Rivolgetevi a Dio per la intercessio-
ne di San Giuseppe Cottolengo e sarete consolati: il nostro San-
to e' il grande consolatore degli afflitti: Egli ebbe dal Signo-
re abbondanza e, si direbbe, pienezza di spirito da infondere fe-
de e vigore sovrumano alle anime.
Mentre riconosciamo dalla Divina Provvidenza tutti i benefizi
che riceviamo, veniamo ad essere anche piu' grati verso coloro
dei quali il Signore si serve per beneficarci. -
Il nostro foglietto ha incontrato il gradimento universale:
diamo grazie a Dio!
Il nostro foglietto vuol essere semplice, umile e popolare
come fu il Santo di cui porta il nome -
sia slancio ( voce ) di fede vivissima nella Divina Provvidenza
e fiamma di ardentissima carita' verso Dio e verso il prossimo
sia conforto ad opere di carita' ( di ) santita' di sacrificio
per i fratelli piu' bisognosi e dimenticati.
Il Cottolengo sara' pei Benefattori una sorgente viva di be-
nedizioni temporali ed eterne.
Siamo pieni dell'amore di Gesù Cristo verso gli afflitti.
Charitas Christi urget nos!
La carita' di Cristo ci... stringe. - Questo grido dell'Apo-
stolo Paolo tanto semplice e tuttavia cos sublime, - posto sul-
la porta del Piccolo Cott. di Torino e su quella del Piccolo Cot-
tolengo Argentino e' promessa certissima che ogni privazione
avra' un conforto, ogni male un rimedio, una consolazione ogni
lagrima.
V094P006
Quanti sono infelici e languenti d'ogni eta', d'ogni ceto,
d'ogni paese che entrano al Piccolo Cottolengo vi trovano e
tetto e cibo e vestito: tra le mura del Cottolengo Argentino il
sollievo nei dolori del corpo e la rassegnazione in quelli del cuo-
re ( dello spirito ), la pace della coscienza, la serenita' nel-
lo spirito, e si dispongono a compiere nel bacio del Signore una
vita che prima era per loro e travagliata ed afflitta. --
"Serviamo gli infermi come vorremmo essere serviti noi.
Nessuno si appropri di veruna cosa.
Non abbiamo sospetti (sospetti) relazioni con donne, e non sia-
mo direttori di Suore ne' di Monasteri.
Non abbiamo piu' di due vesti.
Entrando in una casa, si dica: Pace a questa casa.
Siamo uniti, pacifici, modesti, mansueti ed umili.
Si lavori da tutti, perche' e' dovere generale e legge costi-
tutiva del genere umano: si lavori per fuggire l'ozio e pel buon
esempio.
Null'altro dobbiamo avere che l'umilta', la carita' e altis-
sima poverta'.
Si sia fratelli l'un altro.
Che i nostri discorsi siano casti e santi.
Correggere caritativamente. -
Per amor di Dio rinneghiamo la nostra volonta'. Cerchiamo di
avere lo spirito del Signore e la sua santa operazione: pregare
con puro cuore e avere umilta' e pazienza nelle persecuzioni e ma-
lattie, e amare quelli che perseguitano, riprendono e arguiscono
calunnia.
I Superiori siano servi di tutti gli altri.
Beati quelli che patiscono persecuzione per la giustizia,per-
che' di essi e' il regno dei cieli.
Chi perseverera' sino alla fine, questi sara' salvo.
Guardiamoci da ogni superbia e vanagloria.
In qualunque luogo non saremo ricevuti, passiamo in altra ter-
ra a far ivi penitenza con la benedizione di Dio
meglio religiosamente osserviamo - io minimo tra voi e vostro
servo.
V094P007
"Vogliamo essere soggetti al Signore in ogni umana creatura,
ma specialmente ai Sacerdoti, e cio' per conformarci all'umi-
lissimo Crocifisso Sign, Nostro, il quale venne a servirci,fat-
to obbediente fino alla morte e alla morte della Croce.
Ci reputeremo di cuore a tutti inferiori: cercheremo di sta-
re nell'ultimo luogo.
Niuna cosa nuocera' tanto alla piena osservanza della Regola,
quanto la moltitudine dei Religiosi inutili e sensuali.
I novizi abbiano i requisiti ( contenuti ) voluti dai Canoni
per la loro valida e lecita ammissione.
Che non siano sospetti nella fede e credano fermamente tutto
quello che crede e tiene la Santa Romana Chiesa, e rifuggano da
ogni errore e malsana novita'. Che abbiano buon nome.
Che siano di fervente volonta' e si comprenda che entrano in
Congr, colla sola e sincera intenzione di servire a Dio.
Che siano sani di mente e di corpo da poter attendere all'osservan-
za regolare e alle mortificazioni e penitenze della n, vita.
Chi entra in Noviziato sia debitamente istruito nelle scienze
inferiori, secondo le consuetudini delle regioni, delle quali ma-
terie siano stati esaminati ed approvati, ed, inoltre, diano fon-
data speranza di buona riuscita nella continuazione degli studi.
Chi oltrepassasse i 35 anni, ordinariamente non sia ricevuto,
eccetto se da tale accettazione non risulti grande edificazione
nel popolo.
Non sia ricevuto qui ha gia' professato in altra religione.
Chi entra sia disposto a rinunziare a tutti i suoi beni, e co-
sì; con piu' quiete di mente e fermezza di cuore, si dedichi in
perpetuo al servizio divino.