V094T124 V094P109
[Minuta]
Sospiri d'amore!
Ascolta,
o
Signore
i gemiti dell'anima mia, umiliata
davanti ai piedi
o Signore! L'anima mia umiliata ai tuoi piedi o
Signore!
…Vedi
la mia
miseria, e le ferite profonde del tuo povero servo!... ah
Signore! Un giorno io ti amava... era ingenuo allora, era buono.
Ora il sorriso dell'anima è sparito.
Ah
la calma del cuore della mia infanzia, ti
l'amore dell'innocenza, che a te mandava il profumo di illibati
sospiri puri
d’amore ricordanze soavi
illibati e santi.
Tutto
è passato! Come il fiore che olezza a
la mattina e muore avvizzito la sera, così si spense nel cuore il
primo anelito...
E
ancora
cerco
se ora, al cadere del giorno, cerco l'eco di quei palpiti innocenti
e,
solo mi risponde l’eco
la nota melanconica de’ falli miei, de’ disinganni amari!
Ricordanze
soavi
Meste ricordanze!
Ogni
volta che lo sguardo si posava sovra di
un manto
l'immagine di una Madonna!
Finché
la tua misericordia
grande
bontà si è abbassata fino a me, e mi ha coperto di misericordia
grande.
E allora ho sentito che tu eri il Dio
Padre
pastore buono, che
avevi che avevi vegliato
quando ho veduto il tuo pianto sovra di me, smarrito tra sentieri
aspri e tortuosi.
E
ho sospirato ancora di amarti quando
vidi
e il tuo Cuore era aperto sovra di me e sentiva il balsamo della
grazia sulle mie piaghe. E l'anima mia biancheggiò più che la neve,
e le mie forze inaridite frem
vibrarono d'amore purificate dalla tua luce e
irrorate dal balsamo di
una carità senza confini!
Ed
ora sono qui, seduto
prostrato davanti
ai tuoi piedi, - ascolta o Signore i gemiti d'amore dell’
di questa povera anima pentita
mia! Vieni,
Signore e rapiscimi.
Tu
che hai avuto tanta pazienza con me peccatore, tra
che hai vegliato al mio fianco piangendo sulla mia sventura, tu che
non mi hai mai abbandonato pur nella mia colpa..., tu vieni, o
Signore, e vibra nel mio cuore le
frecce d'amore e rapisci