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[Minuta]

Caro Rev.mo Monsignore Beccheria

Vengo in questo Suo santo Onomastico a dirLe una cosa: se n prima una parola di scusa poiché ella so che Ella non ricevette ancora i confessi delle S. Messe date di cui ho ricevuto la elemosina le elemosine, anche comprese le lire 96 del 30 sett. 910.

Un mio religioso venuto su a Roma e avviato al Piemonte, non Le consegnò una mia lettera, nella quale c'erano i confessi e la ricevuta della elemosina.

Egli infatti poi si scusò ora con me manifestandomi la cosa perdita, dicendomi che non trovò la lettera io mi farò rinnovare i confessi e manderò altra ricevuta e facilmente glie la porterò io stesso.

E l’altra dopo la parola di sincera scusa, permetta voglia gradire fervidissimi augurî di ogni più soave consolazione da San Giuseppe.