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[Minuta]

confortati dalla fede, alimentata da sotto gli auspici del glorioso Patriarca San Giuseppe e del Cottolengo del il gran Padre dei poveri e degli infelici.

Dio Vi ricompensi di quanto avete già fatto, e di quello che, son certo, che vorrete ancora fare, animati dall'amore di Dio e del prossimo più bisognoso del vostro aiuto.

Non è passato passa giorno e, direi, ora che non Vi ricordi al Signore, o cari Benefattori e Benefattrici e: la vostra carità mi commuove fino alle lagrime: sempre memore e grato, e pregherò sempre per Voi e per le Vostre Famiglie.

Chari Coraggio in Domino, miei cari Amici e avanti, sempre avanti a fare del bene: Charitas Christi urget nos!

La carità di Cristo ci preme, ci spinge, ci incalza ci faccia correre al porta ci fa volare al soccorso alla salvezza degli orfanelli e del degli picco popolo più dom umili dei poveri dei figli del popolo più umili come degli infelici più bisognosi.

Oh quale grande mercede troverete avrete, o miei Cari, dalla mano di Dio, in terra e poi in Cielo!

E qui, o miei cari xxx figliuoli nel Signore, e Voi, ottime Benefattrici e cari Benefattori dei nostri poveri Orfani e degli Istituti della Divina Provvidenza, che sempre mi avete sempre tanto ajutato e confortato anche nei più dolorosi momenti più dolorosi, non posso debbo tacervi un fatto di capitale importanza e memorabile assai per la vita e l’avvenire della piccola nostra Congregazione, che è avvenuto appunto in questa nostra Udienza.

Come già a me, poveretto, così esso a Voi tutti, che i quali amate la Divina Provvidenza anche nei suoi servi più indegni e la servite nel e soccorrete nei poveri fanciulli, che Essa ci ha affidati, quanto vi dirò verrò manifestando esso riescirà, ne sono certo, di immenso conforto e di insuperabile consolazione in Domino. E orami vedo posso ben parlarne qui perché la cosa notizia si è già resa pubblica dalla Riscossa.

Ci sono Ma mentre sto per nell’atto che sono per parlarvene, sento dovermi ancora umiliare ai piedi di Nostro Signore Gesù Cristo e della Santa Vergine Sua e nostra Santissima Madre (Vergine) e di San Giuseppe e ai piedi della Santa Madre Chiesa, che tutto mi ha generato, e, mentre ringrazio sempre la bontà del Signore e del Santo Padre di tanto sì singolare favore, sono portato ad esclamare: a Domino factum est istud, et est mirabile in oculis nostris!