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[Da Copia manoscritta, con correzioni aggiunte di Don Orione]  

L’amico Benoni ai giovanetti del “Ricreatorio”

Non è vero, cari ragazzi amici, che tutti avete piacere di sentire udire racconti?

Ebbene, sarete accontentati, e più di tutto non si tratterà già di storielle inventate, ma di fatti veramente avvenuti, in gran parte dei quali lo scrittore stesso è stato in gran parte testimone.

Questi racconti continueranno per lungo tempo un bel po’, e vi conducono condurranno al di là dei mari, fra i selvaggi, alla Terra Santa, e anche in mezzo di ai combattimenti delle recenti guerre.

Lo scrittore cercherà unicamente il vostro divertimento, e di farvi del bene

Moralmente e scientificamente ed in ritorno in ricambio, cari ragazzi giovani, l’unico favore che da voi si aspetta, è di fare gli è che facciate conoscere il vostro novello nuovo giornaletto ai vostri compagni; e di mandare che mandiate i loro nomi (ed indirizzi), e così tutti l’avrete regolarmente, e gratis, si capisce, e ogni quindici giorni.

Sappiate, anzi tutto, che il vostro amico scrittore, ancora ragazzo come voi, andò

a scuola sulle sponde del gran "Mississipi", ove, come compagni di scuola, aveva Americani, Pellirossi, Negri e Mongoli, e passò lunghi anni fra i Malagi ed e gli Indiani; e tutto quel cumulo di avventure da di quasi venticinque anni, ve la farà passare in rassegna, come in un cinematografo, nel vostro giornaletto.

Dunque siamo intesi amici, nel prossimo foglietto cominciamo e voi manderete molte novelle sottoscrizioni molti indirizzi di compagni e di piccoli e di grandi amici, al vostro


aff.mo amico Benoni, l’esploratore