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[Minuta]

Gentilissimo signor

Sig.r Dottor Pietro Spandri

Presidente della Congregazione

di Carità di Venezia

Trattenutomi in questi giorni, a Venezia mi venne di fatto di sentire da sentire da più parti e da per anche da personalità anche distinte di sentire delle e non mosse da pure ragione di confessionalità delle lamentele circa il concentramento degli Istituti da a me affidati dalla Congregazione di Carità e la soppressione dell’Orfanotrofio Maschile di Venezia e il concentramento degli istituti. E non velatamente mi si volle far fa colpa di avere anch’io contribuito a dare il colpo di grazia ad un Ente a detto Istituto Orfanotrofio che da secoli beneficava ed onorava tanto la Città, in un momento che più ogni Città italiana pensa agli a a tanti agli ai suoi orfani.

Quando giunto dall’America feci ebbi il piacere di fare la prima visita a Vostra Signoria Ill.ma mi parve ho avuto riportai l’impressione che il Concentramento degli Istituti Maschili della Congr. di Carità fosse già form moralmente come un fatto compiuto e indeprecabile; e allora Ella, Sig.r, Presidente, sa che io mi limitai ad esprimere cosa ciò che anche ora sento di dover sostenere amichevolmente il mio avviso, che concentramento per concentramento, al Manin più che all’Orfanotrofio certo i ragazzi si sarebbero trovati in locale più igienico ambiente.

Mi trovo oggi in dovere Mi permetta che oggi Tuttavia oggi non solo anche a scanso di responsabilità o di giudizî che potrebbero pro potranno farvi circa in avvenire levarsi sul concentramento o sulla morale soppressione dell’Orfanotrofio di Venezia, come si va dicendo, e ma a togliere ogni possibile parvenza che Don Orione o i suoi Padri abbiano potuto influire a far per scomparire un Istituto tanto benemerito e caro al popolo veneziano ma e più per compiere il mio apostolato il mio elementare dovere di Sacerdote e di Italiano e la mia missione di carità, mi permetta Sig.r, Presidente di venire incontro alla situazione critica in questi critici momenti alla Congregazione di Carità che ella con tanta nelle forme per tutte le quelle vie che mi possono essermi aperte, e onde fare opera buona e portare la sensazione anzi la pers piena convinzione al popolo veneziano, che non la morte degli Istituti di Venezia noi vogliamo, ma il loro loro rifiorimento e la loro vita e il ri.

E Io dunque mi offro dunque pronto a studiare con Vostra Signoria Ill.ma e con ogni mia migliore disposizione ad attuare tutte quelle forme e combinazioni che potrebbero condurre ad una pratica soluzione per di quanto può riguardare la questione esistenza vita degli Istituti Maschili a me di Venezia a noi affidati stessi