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[Minuta]

A Sua Eccellenza il Ministro

dei Lavori Pubblici


Il Sottoscritto rispettosamente espone

Ai fini di elevare ognor più le popolazioni della Italia Meridionale e specialmente della Calabria già tanto desolata e preparare un migliore avvenire a quella nobile regione, così già tanto devastata e pur trascurata dai passati Governi, - il Sottoscritto, che il quale, dopo il terremoto Calabro Siculo, fu Delegato del Patronato Regina Elena per gli Orfani del disastro, e che ha in Calabria Istituti onde di educazione per crescere ad onesto civile vivere la gioventù più bisognosa di aprirsi una via onorata nella vita, rispettosamente chied si rivolge rispettosamente alla saggezza di Vostra Eccellenza che ha tanto ha a cuore il progresso di bene di quelle popolazioni, e d’Italia chiede il Suo valido int appoggio morale nello intento di creare in Roma un Istituto degno, che sempre meglio procuri promuova il bene e l’avvenire della gioventù dell’Italia Meridionale, specialmente della Calabria.

Questa Istituzione sarà di grande eccitamento a nobilmente evevarsi e una nuova benemerenza del Governo Nazionale.

Gli animi dei I giovani forgiati a nello spirito di Roma, tornando alla loro regione, vi porteranno quel soffio di vita immortale e quella formazione più completa di carattere e, di cultura, di lavoro civiltà che gioverà immensamente al progresso sotto molteplici riguardi aspetti.

Non chiedo danaro, ma che mi si con che, creandosi un’opera specialmente per l’avvenire della Calabria, mi si conceda, in base al Regio Decreto Legge 20 Febbr. 1927 n° 328, il trasporto e l’applicazione dei mutui di favore per la costruzione di Roma di un Istituto a bene dei Meridionali e, sopra tutto, della Calabria in base al.        



















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E, poiché nel citato Decreto, è detto che la facoltà è data alle Mense Vescovili di Mileto e Tropea, chiedo rispettosamente chiedo dichiaro che l’acquisto dei mutui e il trasporto intenderei di farlo lo farei a mezzo dei detti Rev.mi Vescovi.