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[Minuta]

Nobilissima Signorina,

Ella Ella vorrà scusarmi se, con la presente faccio seguito alla mia lettera

Ricevo questa lettera del Prefetto, che credo doveroso e urgente farLe conoscere, perché Ella stessa veda quanto sia ne l’autorità politica di Roma crede necessario che non sia distrutta la Colonia Agricola degli Orfani di Monte Mario che dà ricovero, pane ed educazione a tanti orfani scapestrati, ma che vengono riabilitati con la fede e col lavoro.

Io non mi posso legare a Monte Mario, perché ho altri 17 Istituti di poveri fanciulli e orfani per sparsi per l’Italia, né saprei più come sostituire il Direttore dopo che già ne ho 41 sotto le armi, e siamo tutti sfiniti di lavoro.

Per tutti i miei Istituti si prega per suo padre e io non avrei osato dirle manifestarle questo ma le sia di conforto e di tenue ringraziamento pel bene che ci farà.

Tutti le metto tutti Veda un po’ quello che si può fare, e Dio La benedirà…  


personalmente a Monte Mario, dovendo perché devo vigilare e ispezionare e provvedere di mezzi di sussistenza altri Istituti di beneficenza, che tengo aperti in più parti d’Italia, dove, per l’aiuto dei buoni e anche del governo e di comitati che ho sempre trovato presso di tutti dei buoni e di quelli che non parrebbero sempre tali riesco a dare pane e ricovero ed educazione a centinaja di poveri fanciulli, e ad anche ed ora anche a poveri parecchi orfani della guerra, inviatimi che vado ricevendo da Comitati Civili e da Autorità.