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        Anime e Anime!

        Tortona, il 20. 1. [1]927.

Caro Don Martinotti,

Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!

Ricevo la lettera del 19 corr. che mi scrivi a nome di Don Cremaschi.

Sono contento che la Casa vi sembri a posto, - però insisto che continuate i lavori, perché fu qui il R. Provveditore, e ho saputo che avrete poi, dopo, altra visita.

Questo voi altri non ditelo né al Dott.r Tesio, né a nessuno.

È, certo, una grazia della Immacolata e del B. Cottolengo che sia stato incaricato il Dott.r Tesio. Et Deo gratias!

Datemi relazione, dopo la sua visita.

Pel tuo passaporto, come per quello degli altri, a scanso di spese e di formalità burocratiche, ne ho già verbalmente incaricato l’Ufficio della “Italica Gens”, che sempre ci ha fatto gli altri passaporti. - Ti dirò chi quali carte dovrai provvedere, e a chi mandarle.

Poi andrai, prima della partenza, a S. Severino e a Roma con gli altri per l’Udienza del S. Padre.

E ci sarà tuo Zio e ci sarò anch’io.

Per ora studia bene il francese; a gran forza, e vedi di poterlo parlare quantunque la lingua colà sia il portoghese; ma, chi non sa il francese, è tenuto a vile, come persona idiota. - Potrebbe anche darsi che ti cambi ancora destinazione.

Darai a D. Cremaschi la lettera che ti accludo; dirai che li ho accettati, e che verranno alla Moffa - presto - preparate il posto subito.

Se appena si può, direi di farne, come essi dicono, due Confratelli, cioè Coadiutori lavoratori: ne abbiamo tanto tanto bisogno! - Voi vedeteli: fateci fare un po’ di Esercizî e la Confessione, e poi confortateli e vedremo.

Essi porteranno la mia lettera di accettazione che fu spedita oggi. Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.

Aff.mo vostro

     Sac. Luigi Orione

     d. D. Pr.

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