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[Minuta]

Don Orione il quale Egli, riferendosi ad un pensiero al crit a quanto Franco Berra aveva detto nel discorso del mattino che sul conto dei Francesi del come si trovano i cattolici Francesi in Francia - cioè che oggi si trovano oggi in uno stato di di piena sconfitta e in istato di persecuzione perché non accettarono in p aver accettate le direzioni pontificie di Leone XIII - Don Orione in nome della coerenza invitato a parlare disse che fece manifestamente comprendere che non dobbiamo renderci incoerenti e brindò alla sincerità democratica cristiana, danno al con un’intonazione, dichiarando che ci vuole questa davvero meno ciancie, e più spirito di sincera ubbidienza al Papa qualunque esso sia al Vescovo, col è l’ora dell’ubbidienza al Papa e ai Vescovi senza rimpianti, sia egli Leone o sia Pio X, non pretendendola a maestri, non pestando ma restando ma facendola da discepoli - il Papa ha parlato così chiaramente che per la, per essere sinceri, non si può più equivocare - errare ripetendo in Italia il gravissimo sconcio di discepoli e figli e proclamando quest l’adesione piena di mente, di cuore, di animi ci avrebbe tolti dalla stasi in cui oggi ci troviamo - e proclamando che dalla stasi, dal Berra accennata, in cui oggi ci troviamo, solo ci avrebbe tolta l’adesione piena di mente, di cuore e di animi e di lavoro intenso, senza reticenze e senza piagnistei, al Programma tracciato innanzi da Papa Pio X.