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        Tortona, 22 Dic. 1914

         mattino

Egregio Sig.r Fiori,

Come Lei sa, Giuseppe non istava già tanto bene quando venne a Voghera per la visita.

Ritornato a Tortona, quella notte la passò male, ma poscia parve che stesse meglio, e infatti stette sempre più bene sino a questa notte.

Questa notte la passò un po’ male. Trova difficoltà a digerire, e prova grandi brividi.

Il medico, sino ad ora, dice che è nulla, eccettuata una grande debolezza e freddo, preso nel venire a Voghera, mentre era già debole.

Il ragazzo è assistito con affetto, e se ci sarà qualche cosa di inquietante glielo farò sapere, ma spero tutto passerà presto.

Ogni giorno Le darò notizie.

Mi spiace assai doverLe scrivere la presente, ma prego Iddio di concedermi di poterLa tosto tranquillare.

Giuseppe saluta Lei, la Mamma e tutti, e dice Loro di non agitarsi, che spera, quanto prima, di scrivere lui stesso.

Con particolare rispetto di Lei e di tutta la Famiglia Sua

dev.mo servitore in Gesù Cristo e Maria SS.

     Sac. Luigi Orione

     della Div. Provv.za