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[Da copia manoscritta - vi sono correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]
Roma, il 23 Gennaio 1916.
Onorevole Presidente della Commissione divisionale di esonero Alessandria
Il sottoscritto, Sac. Luigi Orione, espone rispettosamente a codesta Onorevole Commissione Divisionale per l’esonero alla chiamata alle armi, quanto segue: Da otto anni egli ha aperto in Cuneo alla Barriera di Nizza, un Orfanotrofio - Colonia Agricola che da ricovero ad oltre quaranta poveri fanciulli, orfani o derelitti, spesso raccomandati dalle Autorità, e parecchi affidati dall’Opera Nazionale di Patronato Regina Elena, perché orfani del terremoto Calabro-Siculo del 1908 o del terremoto del 13 gennaio 1915.
Gli orfani ricoverati vanno dai sette ai diciotto anni. I piccoli frequentano le Scuole Municipali della Città sino all Va Elementare; poi vengono avviati a guadagnarsi un pane onorato mediante l’insegnamento dell’Agricoltura razionale, e sono cresciuti all’onesto vivere civile.
Questa Colonia Agricola fu ripetutamente lodata e premiata pei suoi prodotti di campo e di stalla, e da due anni venne scelta a sede del Corso di Bachicoltura, sotto la guida intelligente del Cav. Prof. Carlo Remondino, Direttore dell’Ufficio Agrario Provinciale, e ultimamente ottenne per la cultura dei bozzoli il 1° premio, pur tenendo presente che la Città di Cuneo per prodotto bozzoli è il primo mercato d’Italia.
Come risultato morale, parecchi Orfani del terremoto della Calabria, già rotti alla mala vita ed al vizio, trovarono qui modo di riabilitarsi col lavoro dei campi e di rifarsi ad una vita moralmente sana.
Di
questi risultati possono far fede la Sig.ra Contessa G.
Spalletti-Rasponi, Presidente del Patronato Regina Elena, l’On.le
Bruno Chimirri, Presidente della Commissione di Vigilanza di detto
Patronato, nonché le LL. EE. I
Ministri
l’Onor. A.
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Salandra il Ministro Barone Sidney Sonnino ed il Senatore Giannetto Cavasola, i quali tutti, quali membri del Consiglio del Patronato Regina Elena, sanno bene che a me vengono sempre affidati tutti quegli Orfani del terremoto che finirebbero in Case di correzioni o di pena, per la loro incorreggibilità ed insubordinazione, e che questa Colonia di Cuneo diede ancora eccellenti risultati su questo terreno di riabilitazione morale.
Per
la chiamata alle armi della 3.a
Categoria dei nati negli anni 1886 - 1887 vengono tolti da questo
Orfanotrofio due dei Superiori proposti all’educazione e vigilanza
degli Orfani, e cioè l’Economo e l’Assistente degli orfani
stessi, mentre codesta
l’On.le
Commissione
di Cuneo, benignamente
concedeva
al direttore l’esonero dal servizio militare fino al 6 Febbraio
(Agosto) p.
v. come dimostra il documento allegato alla presente.
Ora, essendo prossimo il termine di tale esonero, gli Orfani resterebbero di conseguenza abbandonati a sé, senza vigilanza, e senza che a me sia possibile di poter sostituire con personale adatto, poiché già ho sotto le armi più di quaranta di quelli che mi coadiuvavano, ed ormai mi vedo privo di braccia.
Come
pure non è possibile affidare orfani che vanno dai sette ai diciotto
anni, più due
deficienti di 25 e di 27 anni, a
qualche deficiente adulto
di più che 20 anni delle
Suore, specialmente tenuto conto dei precedenti di parecchi di essi?
Né potrei legarmi personalmente a Cuneo, dovendo vigilare ed
ispezionare altre Colonie Agricole ed Istituti di beneficenza che
tengo aperti in più parti d’Italia dove, con l’aiuto dei buoni,
dò pane e ricovero a centinaia di orfani anche della guerra,
raccomandatimi da Comitati e da Autorità.
Credo
bene fare presente che anche agli altri Direttori di Istituti o di
Colonie Agricole che ricoverano Orfani del terremoto le Commissioni
di Esonero hanno concesso o rinnovato l’esonero temporaneo
così a Palmi in Calabria a Messina (Istituto Lombardo) ad Avezzano
(Casa Famiglia Orfani) ed in Roma stessa.
Mi rivolgo perciò con piena fiducia alla bontà ed intelligente saggezza di codesta Onorevole Commissione perché si compiaccia di prendere in benevole considerazione il caso pietoso dei miei orfani, e chiedo che voglia rinnovare l’esonero dal servizio militare
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del
Direttore di questo Orfanotrofio Colonia Agricola, Sac. Giuseppe
Montagna di Pietro ascritto alla classe 1887 - 3a
Categoria;
affinché non venga.
Malgrado
ogni mia ricerca non ho potuto trovare altri che.
Egli è veramente indispensabile
ed insostituibile
nella
Sua qualità
Suo ufficio di Direttore, e
anche
diversamente verrebbe a
mancare
a
mancare agli Orfani la necessaria ed indispensabile assistenza.
Mentre esprimo tutta la gratitudine mi onoro dirmi con alta stima Della Onor.le Commissione
Dev.mo servitore
Sac. Luigi Orione
Superiore de’ Ricoveri e Colonie
Agricole per Orfani e Derelitti,
e Delegato del Patronato Regina
Elena per l’Abruzzo