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Anime e Anime!
Tortona, il dì 11 Ottobre 1926.
Mio buon fratello in N. Signore,
La grazia e la pace di Gesù Cristo siano sempre con noi!
Riferendomi alla gradita vostra del dì 8 corr., sono disposto ad accogliere in prova il Totta Giovanni, quantunque due suoi compagni, uno di S. Giov. Rotondo [vi è una riga tagliata] accolti con ogni carità in X.sto, mi abbiano dato dispiaceri, sì che ho dovuto dimetterli, poveri figli!
La prova sarà non di 6 mesi ma di un anno, e poi c’è il Noviziato, come è richiesto dai Sacri Canoni. Diversamente, non potrei.
Se farà bene, la Divina Provvidenza lo porterà al Sacerdozio, e si troverà bene. Ci pensi e ci preghi. Però devo dire tutto. La nostra vita è povera, [vi è una riga tagliata] vita di rinnegamento di sé, di preghiera, di umili lavori, di sacrificio di noi e di croci per l’amore di N. Signore Gesù Cristo e della S. Chiesa e pel nostro bene. Voglia dirglielo chiaramente.
Però, se davvero vuole essere di Gesù Cristo, si troverà contento in vita, e più in morte. - Se accetta risponda, e gli darò la destinazione.
Pregate per me la Santa Madonna.
Dev.mo servitore
Sac. Orione della D. Pr.
P.S. Io sono un vostro povero alunno, e, dopo Dio e la Madonna, devo al Ven.le Don Bosco ed ai Salesiani se sono Sacerdote. Nulla più mi conforta che di potere fare qualche cosa che possa fare piacere ai Salesiani, miei indimenticabili Benefattori.