V095T157 V095P176
[Minuta]
Archivio Don Adaglio Cafarnao
Anime e Anime!
Tortona, il 18 Genn. 1930
Caro Don Adaglio,
La grazia e la pace di N. Signore siano sempre con noi!
Avrai
avuto mia lettera, inviata quattro giorni fa, ed un telegramma che
ti ho
spedito da Torino jeri,
riguardante Renato. Circa
Quanto a Renato, dopo avere conferito col Conte jeri,
per
forza,
si capisce, che per forza non si tiene nessuno; voglia significare
chiaramente e quanto
prima
subito cosa decide, e
così l’Associazione saprà regolarsi e sostituirlo. Egli
dall’Associazione come da noi non ha avuto che del bene. Scriva
direttamente al Conte, perché io non
desidero entrarci.
Da
D. Gemelli che
(come ti dicevo nella mia lettera) è stato da me telegraficamente
richiesto se la andata di Pio a Rodi era stata concordata col
Venerosi ebbi
poi risposta.
Trovai la risposta al mio ritorno stanotte da Torino, cosicché
dovetti andare all’appuntamento col Conte, (che era stato fissato
per jeri,
senza nulla sapere. Ecco la risposta di Gemelli: “Incaricato
Adaglio espletazione pratica presso Venerosi ed eventuale esenzione
militare - Gemelli”.
E
infatti Ma
Infatti Venerosi mi assicurò che né
da Gemelli non seppe nulla; ma che neanche né da te né da fra
Giuseppe nulla aveva saputo dal trasferimento di Pio; da
te
mi disse che
da un bel po’ non ha avuto scritti. E ciò
anzi che tu non gli avresti scritto da tempo mentre Pio già
dovrebbe già trovarsi a Rodi.
Mi
disse che le Suore o meglio la loro Superiora gli ha scritto che
intende
La
Superiora Generale delle Suore mi disse che gli avrebbe scritto che
si vede costretta a ritirare le sue Suore da Cafarnao, poiché
non intende
per non lasciarle in una continua vita di pettegolezzi; così
mi disse che
che turbano la serenità religiosa, ora a
loro sarebbe stata tolta
la chiave della Cappella che
l’hai tu, e disse e
che quando le Suore vanno per fare la visita, tu pure ci vai, e ti
metti a dire l’Ufficio forte,
sì che esse non possono pregare. Esse allora
hanno
allora cambiarono ora e tu avresti
subito
hai cambiato ora,
sempre andandoci
anche tu per l’Ufficio e vai quando ci sono esse e sempre
pregheresti forte.
Io, in verità, non so credere che tu faccia così. Se mai così fosse, non è bene, e ci si perde sotto ogni rispetto, ma proprio non so crederlo.
V095P177
Noi sempre si usa quando le Suore sono in Cappella, non andare noi per motivi che si comprendono.
Per
ragioni gravissime ho dovuto jeri
stesso
telegrafare a Don Gemelli vietandogli di accettare
tenere Pio nell’Istituto di Rodi.
Riservata alla persona di Don G. Adaglio e da distruggersi subito.
Né
egli potrà essere
accettato
a lavorare a contatto con
nostri giovani,
né in
alcun
essere ricevuto in altra nostra Casa.
Ma
tu
Sai nulla perché sarebbe andato all’Ospedale? E
come mai?
Non hai chiesto che male avesse? Gli altri sanno! E ne sanno tanto
che ne
scrivono qui più
di una persona e
vi è
più di uno me ne ha scritto in Italia.
È
giunto, e non a me, un Memoriale dell’On.le
Barbiellini
di un Deputato al Parlamento, in esso si parla di certo nostro
giovane, aiutante
tuo
non so se si dica anche Religioso e Missionario che dovette essere
ricoverato all’Ospedale per
certa malattia di contagio venereo presa per rapporti con donne.
Devo
supporre che
Certo tu devi ignorare, poiché certo
non avresti mai indirizzato un giovane vizioso, e malato di sifilide,
in un Istituto di giovani, e, poi
a Rodi, dove ancora pende un
quell’inchiesta su l’andamento
disciplinare,
della quale ti ho informato a suo tempo per sapere le tue impressioni
quando fosti là.
Ho sentito che i sifilitici possono infettare posate, biancheria etc. ed ho telegr
Ecco
il motivo per cui ho telegrafato e il mal esempio a quei giovani?
Che non avesse
a
scanso di ogni responsabilità. Come vedi la cosa è
sarebbe ben
grave.
Vieni in Italia a riferire su questo e su tutta la situazione, e si vedrà in Domino il da farsi.
Questo
servirà anche a non fare partire le Suore poiché, come altra volta
già ho scritto, non intendo che passiamo come persecutori di donne:
- la cosa non è, ma minaccia
finirebbe di apparire tale.
E
poi ci mancava quest’altra brutta sorpresa di uno che passa per
nostro Religioso e per Missionario, e si dice che ha dovuto farsi
curare per male vergognoso.
L’Onorevole
Barbiellini che avrà dovuto pensare della nostra Comunità?