V095T195 V095P219b

[Minuta su carta intestata Casa de Nuestra Señora de la Guardia - Iglesia de Victoria - Prov. Buenos Aires - F. C. C. A.]

 Eccellenza Rev.ma,

La prego di volere gradire le mie condoglianze per la recente perdita da Lei fatta della Sua Nepote

Ma E ad un tempo Ella mi voglia permettere voglia permettermi di soggiungerLe dirLe una parola di cristiano conforto, poiché dacché per quelli che vissero di fede e di viva speranza nella divina misericordia sappiano che la morte non è che un istante di merito, un sospiro prezioso, dopo il quale la salvezza è assicurata ed incomincia il gaudio esterno. E Vostra Eccellenza ben sa che; onde quella Sua Cara quell’Anima benedetta che Dio ha chiamato a Sé pensa ancora a Lei ed a tutti i suoi Cari, e in Dio ci ama di più puro amore e prega per Loro.

Io Leggevo qualche giorno fa nella Scrittura il fatto di quel grande e tenerissimo cuore di Davide, quando, ammalatosi gravemente il figlio, pianse e digiunò e giacque in terra con tanta significazione di dolore che i cortigiani suoi essendo morto il fanciullo temettero col dargliene la notizia d’opprimerlo di dolore.

Ma la cosa andò tutt’altramente, poiché udito quel Santo Re che il fanciullo era morto, fece forza a sé stesso, e sorto