V096T023 V096P042

[Da copia manoscritta di terzi]

I chierici in Seminario erano 96, parecchi poi in famiglia per salute.

L’Episcopio non è caduto. Esso venne edificato poco dopo il terremoto del 1783, quando a Messina morirono ...

Ne gettò le fondamenta Mgr. Trataglione, Arcivescovo, e Mons. Arcivescovo Garasi lo compì; è annesso al Seminario. Ha due piani, terreno e superiore in tutto è alto solo metri 9,80.

I suoi muri laterali alla base, a pian terreno sono di metri 1,40: al piano superiore di metri 1,20 di spessore; altri muri trasversali sono di metri 2.15 (due e quindici).

Ebbene questo palazzo è rotto per lo lungo, da cima a fondo, da una screpolatura che ha spaccato anche i muri di m. 2.15, e questa screpolatura era nei primi giorni poco sensibile, ora, dopo le continue scosse, è divenuta sensibilissima, tanto che in certi punti c’entra la mano.

Alcune stanze sono rovinate, specialmente quelle dell’antico appartamento abitate dal Cardinale Guarino, che danno nel giardino pensile, e la Cappella del palazzo è pure screpolata. Lo scalone ha fenditure: la prima e seconda sala, per chi entra al secondo piano, mostrano screpolature e a parte del soffitto cadde l’intonaco.