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[Manoscritto di altra grafia. Vi sono correzioni di pugno di Don Orione]
Messina, il 14 dicembre 1909
illustrissimo
Illustre e Gentilissimo Signor Duca,
Ho
ricevuto le sue due lettere.
Ringrazio a nome di questo Sottocomitato e di tanti orfanelli Sua
Maestà la
Regina
del dono dei sessanta letti pel
nuovo Orfanotrofio del Patronato (padiglione Bolognese) al Villaggio
“Regina Elena”. Appena saranno qui
i letti
giunti mi farò premura, d’accordo con la direttrice, di farli
impiantare e di
disporli secondo i migliori criteri: Dopo
giunti
mi farò pure
dovere di notificarne a Vostra
Signoria Nob.ma
l’arrivo.
Ho
consegnato il vaglia bancario che Ella
per
incarico di
Sua Maestà inviò al Parroco del Villaggio e ne mando
unisco
la ricevuta; egli ringrazia di
cuore
dell’offerta.
E
io
pure mi unisco a lui.
Come
già ebbi ad accennarLe in altra mia che Le
inviai per mano
della
la Superiora delle Piccole Suore, ho compreso l’insufficienza del
parroco, e già esposi al Superiore la necessità di un cambiamento.
Cercherò di fare questo
cambiamento
ciò quanto più presto mi sarà dato. Ella
comprenderà la difficile mia situazione.
Bisognerà che
mi si conceda un po’ di tempo, perché Ella comprenderà la
delicatezza con cui desidero che ciò avvenga. Ho già in vista un
ottimo
Sacerdote che risponde ai desideri nostri
come
ai bisogni di quelle famiglie.
Sono
stato Domenica
e
jeri
a visitare il Villaggio e l’Ospedale Regina Margherita; e
ho trovato molto ordine
ho parlato col medico di guardia, col Capitano, col maresciallo, con
la direttrice: sono entrato in tutti i buchi e ne sono venuto
via
tornato
soddisfatto:
vi ho trovato molto ordine:
jeri
operazione
fecero
all’Ospedale
si fece un’operazione chirurgica riuscita molto bene, oggi dovevano
operare un altro malato, entrambi li trovai col morale molto alto.
Ella sa che io sono di mia natura un po’ esigente, e
per questa gente
almeno
mi fu detto che così sembro
a
questa
ad
alcuni del clero di qui,
e il dirle
sentire
questo da
me
credo, che
Le farà piacere e riuscirà gradito a Sua Maestà la
Regina
la
Regina.
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Ho
ricevuto stamattina la gradita
Sua del 12, con cui
mi rimette
le cinquanta medaglie destinate da Sua Maestà la
Regina
ai nati e ai nascituri del Villaggio “Regina Elena”.
Provvederò
che sul rovescio della medaglia sia inciso il nome e
la data della nascita
Augusto di Sua Maestà , il nome del bambino e la data della nascita
di esso. Ho già
consegnate poco
fa
le dette medaglie al Parroco, riferendogli i sovrani intendimenti al
riguardo. Nel
dubbio non fossero
ancora
benedette pregai Mons.gr Arcivescovo che le benedicesse.
Ella,
Gentilissimo Signor Duca, mi ringrazia di quanto farò, mentre sono
io che debbo
sento
il dovere
io
ringraziare Lei, e
pregarla
dell’incarico
gratissimo,
mentre La prego
di umiliare i miei profondi ringraziamenti a Sua Maestà pel
pensiero Suo
santamente materno e cristiano verso dei
bambini che sono l’amore più dolce del Cuore di Dio.
Gradisca
i miei più devoti ossequi, e che intendo
vorrà
estendere anche alla Nobilissima Signora Duchessa, e i voti e gli
auguri che
Le faccio
per le prossime Feste Natalizie.
Anche il Com. Sofio, giunto stamattina da Palermo, si unisce a me, e La assicura che farà quanto Ella gli ha raccomandato
Di Lei, Gentilissimo Signor Duca,
dev.mo e osseq.mo
D. Lighenza