V096T286 V096P257

[Minuta]

abbatterlo, specialmente ora che si trova così staccato staccato da quell’insieme di vita mondana che ha fatto fin qui menata sin qui che aveva poco o nulla del nostro modo di vivere, e lo so compatire e comprendere in certe sue espressioni che pone nella lettera che m’ha scritto.

Io xxx patirà Io mi rivolgo pieno di confidenza alla loro benevolenza. Esse, senza nulla dire di aver ricevuto da me la lettera che egli mi ha scritto, vedano, nella carità che le anima, di parlargli e di fargli quasi da buone madri nell in Nostro Sig. Gesù Crocifisso.

Desidero che questa mia resti riservata a loro e che nessuno sappia pel momento


[Sul retro del foglio]


Cantate Domino canticum novum!

A! miei cari giovani miei cari figli

G. Goggi e Volante e Minardo

Studenti in Lettere all’Università di Torino