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[Minuta]

Rev.mo Monsignore,


Più volte venne qui da me mi si presentò certo P. Bernardino Giunta per avere ritirare un sussidio che il xxx il S. Padre aveva che dice avermi dato dato incaricato di dargli; e agli venne anche ancora stamattina.

È un po’ avanti in età, avendo 72 anni e forse gli hanno mi pare qualcuno abbia fatto fatto lo abbia fatto entrare nella persuasione convinzione che io abbia davvero avuto del danaro per lui, e che mi vi rifiuti. C’è forse chi si vale di lui per creare delle mormorazioni. Questi sono paesi caldi e fanno presto a montarsi la testa, specialmente contro i settentrionali.

Egli dice che Egli racconta che un Tenente Colonnello a nome Oscar Baracca amico personale del S. Padre, parlò di lui direttamente col Padre col quale è in antica amicizia in grande intimità con Sua Santità e che Egli scrisse detto colonnello scrisse ad un altro colonnello che S. Padre avrebbe avergli il Papa avrebbe risposto a quel Colonnello così: “C’è qui a Roma il Vic. Gen.le di Messina, gli parlerò per darò incarico di dare un sussidio per quel vostro Sacerdote.”

Non so quanto ci sia di vero. - Forse io, fossi stato era in quel tempo, che in cui ciò avveniva ero a Roma; il certo a me il S. Padre non disse niente; può anche essere che se ne sia dimenticato.

Ora io Io tengo ancora del danaro del S. Padre; e quando parli io sono disposto Ella gliene parli e, se Sua Santità dispone, io per me sono sempre pronto a dare quel sussidio che Sua Santità crederà bene lieto anche per di prestarmi ad un’opera buona e anche di togliere ad alcuni poveretti di qui motivo di mormorazione che non fa del bene. Credo però dover fare presente che E poiché detto padre Giunta non è sacerdote secolare, ma frate minore che sta e non sta solo la sera si ritira in Convento se la sera, dato che gli si assegnasse un sussidio, deve darsi prego voglia indicarmi se debbo darlo a lui o al Convento.

Vuol dire che io Se stimerà bene potrò far vedere la Sua lettera per mostrare che l’incarico è di data recente.

Perdoni la libertà e preghi per me; Oh sì preghi tanto. Vengono dei momenti di tali amarezze, che, che non ci fosse la Madonna, mi pare non potrei che non potrei più tirare avanti. Dica se Si degni dire al S. Padre di benedirmi e mi abbia per dev.mo servitore


Scrivere a D. Risi

Telegrafare a D. Sterpi